Lotito: “Amo la Lazio, perciò è naturale che resti a vita”
Intervista del presidente a Il Messaggero: “Io precursore, il fair play finanziario l’ho introdotto 10 anni fa”
Quando parla i giornalisti non restano mai delusi perché con le sue dichiarazioni vi è del materiale per comporre almeno 3-4 titoli. Così, ecco che ogni intervista a Lotito diventa un vero e proprio show, e l'ultima rilasciata a "Il Messaggero" non fa eccezione. Malgrado il suo stile e la sua visione del calcio e dello sport siano ormai note, ormai non solo nell'ambiente romano, le sue dichiarazioni forniscono sempre spunti di discussione. In questa circostanza una in particolare è destinata a dividere i tifosi biancocelesti, come del resto accade ormai sin quasi dal suo avvento alla presidenza della Lazio.
"Io alla Lazio per sempre alla Lazio? Quando si ama qualcuno – ha avvertito – o qualcosa la parola 'per sempre' diventa naturale". Un' affermazione che per alcuni suonerà come una minaccia e per altri come una buona notizia. Sempre a proposito dei tifosi Lotito ha detto che è "giusto sognare ma stando con i piedi per terra. Ai loro dico che i sogni diventeranno realtà. Ma non metto una data perché non sono abituato a fare proclami. La contestazione nei miei riguardi è dovuta al fatto che sono una persona che rompe gli schemi. Per esempio 10 anni fa, quando rilevai la Lazio, applicai per primo il fair play finanziario ed ero considerato una macchietta Io sono abituato a parlare con i fatti. Oggi la Lazio è una squadra che se la può giocare con tutti".
Lo stesso fair play finanziario è la causa per la quale, secondo Lotito, non ci sarà mai uno sceicco che comprerà la Lazio per cifre astronomiche: "Il calcio non è solo una mera questione di chi ha più soldi ma anche di passione e amore per una maglia". Avviso ai naviganti, dunque: la Lazio resterà in mano a Lotito per molto tempo ancora. E a chi fa notare che la gente sogna dei campioni in squadra, lui replica prontamente: "Noi abbiamo Klose, il miglior acquisto della mia gestione". Così come liquida le critiche per la mancanza di figure legate alla lazialità all'interno della società: "I personaggi sono importanti, ma la storia della Lazio lo è di più" A proposito degli uomini che hanno fatto la storia del club, Lotito rivela la sua ammirazione per Luciano Re Cecconi: "Rappresentava qualcosa di nuovo, con quella sua chioma bionda".
Al quotidiano di via del Tritone, il presidente della Lazio non si è fatto pregare per rivolgere l'ennesima frecciata al "dirimpettaio" James Pallotta, patron della Roma: "Lo stadio della Lazio? Per una volta lasciamo che siano gli altri ad andare avanti, poi vediamo come va a finire. Pallotta lo considero un buon presidente, ma a volte non si rende bene conto della realtà in cui vive: come si fa a dire voglio giocare al Colosseo?"