Luce domestica: quando ricorrere alla tariffa monoraria?

La tariffa monoraria caratterizza tutte quelle offerte luce in cui il prezzo dell’energia elettrica non cambia in base al momento in cui viene effettuato il consumo

Lampada

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Ottimizzare i consumi elettrici e ridurre gli sprechi è fondamentale per evitare bollette salate. Naturalmente, per tagliare i costi è altrettanto importante scegliere l’offerta luce più indicata per le proprie necessità. Al giorno d’oggi, infatti, sul mercato energetico è possibile trovare numerose opzioni, che differiscono per una serie di aspetti, tra cui il tipo di tariffa, che può essere monoraria oppure bioraria. Per stabilire quale scegliere è necessario conoscere le caratteristiche di entrambe, così da prendere una decisione del tutto consapevole.

Tariffa monoraria: caratteristiche e differenze rispetto alla tariffa bioraria

La tariffa monoraria caratterizza tutte quelle offerte luce in cui il prezzo dell’energia elettrica non cambia in base al momento in cui viene effettuato il consumo, rimanendo quindi invariato sia nel corso delle diverse ore della giornata che della settimana.

Al contrario, con la tariffa bioraria il prezzo dell’energia elettrica dipende dalla fascia oraria in cui avviene la richiesta energetica: in particolare, risulta più alto nell’intervallo di tempo compreso tra le 8 e le 19 dal lunedì al venerdì, mentre è più basso tra le 19 e le 8 – sempre dal lunedì al venerdì – così come nel fine settimana e in tutti i giorni festivi.

Viste le peculiarità delle due tariffe, è evidente che per fare la scelta giusta sia necessario tenere conto delle proprie abitudini di consumo. Entrando nel campo degli esempi pratici, proviamo allora a stabilire quando ricorrere a un’offerta luce con tariffa monoraria.

Quando optare per la tariffa monoraria?

La tariffa monoraria si rivela particolarmente indicata nel caso in cui il fabbisogno energetico domestico sia piuttosto elevato e i consumi risultino uniformemente distribuiti nell’arco della giornata e della settimana.

Risulta quindi un’opzione adatta alle famiglie numerose così come in tutte quelle circostanze in cui si trascorre abitualmente molto tempo in casa nelle ore diurne, nel corso della settimana. Una condizione, questa, che nel corso degli ultimi anni sta interessando anche nuove categorie della popolazione, con la crescente diffusione dello smart working.

Guardando ai dati rilevati dall’Osservatorio del Politecnico di Milano, infatti, in Italia la quota degli smart worker ha toccato i 3,585 milioni nel 2023 e potrebbe arrivare, secondo le stime, a 3,65 milioni nel 2024.

Quale offerta luce con tariffa monoraria scegliere?

Sul mercato libero è possibile trovare un ampio ventaglio di offerte luce a tariffa monoraria. Per individuare quella più indicata per le proprie necessità è importante conoscere il proprio fabbisogno, così da orientarsi con consapevolezza verso le proposte messe a disposizione dai principali fornitori energetici.

Attualmente, una tariffa luce monoraria particolarmente interessante è Luce Limit.e di Pulsee Luce e Gas, un’offerta a prezzo indicizzato con tetto al prezzo della componente energia.

Questo significa pagare la componente energia al prezzo di mercato beneficiandone se scende e avendo al contempo la sicurezza di non pagare oltre il valore limite fissato nel caso in cui il prezzo dovesse invece salire troppo. Inoltre, come tutte le altre offerte luce di Pulsee Luce e Gas, anche Limit.e prevede tutta l’energia elettrica consumata in casa è prodotta al 100% da fonti rinnovabili, e per questo è sostenibile e certificata.

Al momento dell’attivazione, che può essere effettuata online, è possibile richiedere anche il servizio aggiuntivo Zero Carbon Footprint, con cui Pulsee Luce e Gas tiene conto delle buone abitudini di consumo del cliente, ne stima la riduzione di emissioni di CO2 e ne tiene conto per acquistare certificati di riduzioni delle emissioni per suo conto.