L’uomo trovato morto nelle acque del lago Albano è annegato per una scommessa
Il picnic alcolico notturno sulle sponde del lago con gli amici, poi la scommessa
L’oscura vicenda del lago Albano di Castel Gandolfo comincia a delinearsi. Ieri mattina, il corpo senza vita in acqua era stato notato da due canoisti. Dopodiché era stato identificato come appartenente all’uomo di 49 anni di origine romena, che la scorsa notte era al lago per un pic nic in compagnia dei suoi amici. Ora si apprende che il 49enne aveva scommesso con un amico di poter attraversare a nuoto il lago da una sponda all’altra. Si trattava di una vera e propria gara, pericolosa e impossibile da portare a termine.
Prima la scommessa, poi la morte
Ecco cosa è accaduto nella notte tra l’11 e il 12 agosto, quando è morto l’uomo che stava festeggiando in riva al lago con i suoi amici, il cui corpo galleggiava a pelo dell’acqua il mattino dopo.
La scommessa vedeva in palio una bottiglia di vodka che sarebbe andata a chi, quella notte, avesse attraversato a nuoto il lago. L’uomo di nazionalità romena di 49 anni non ce l’ha fatta, ed è stato così inghiottito dalle acque profonde del lago nei pressi di Castel Gandolfo (Roma), la splendida cittadina che si affaccia sul bacino di origine vulcanica. Quindi particolarmente profondo.
Gli amici, tutti i preda ai fumi dell’alcol, non si sono accorti che l’uomo non c’era più, constatandone la scomparsa solo al mattino successivo. Il gruppo ha allora allertato i Carabinieri, ma due canoisti che si allenavano in acqua, pagaiando, stavano in quel momento compiendo l’amara scoperta. Il corpo dell’uomo senza vita galleggiava vicino la sponda intorno alle 12:00 di giovedì.
Stando a quanto è stato accertato dai Militari dell’Arma, quindi, i due dopo aver bevuto diversi alcolici hanno scommesso che sarebbero riusciti ad attraversare il lago. Uno di loro però, non è più riemerso dall’acqua.