Maccheroni a Fezze, questa specialità laziale è perfetta per CAPODANNO | Segna la ricetta e gli ospiti ti faranno la ola
Non c’è cenone del 31 dicembre senza i maccheroni a Fezze, impara come si preparano e stupisci tutti i tuoi ospiti.
Se non vuoi creare un menu originale prova a realizzare questa specialità della cucina locale del Lazio. Farai un figurone.
Si tratta di un formato di pasta che raccoglie perfettamente qualsiasi tipo di sugo e a cui è davvero impossibile dire di no.
Se vuoi servire un primo piatto buono da leccarsi i baffi, allora scopri subito la ricetta dei maccheroni a Fezze.
Solo seguendo queste indicazioni darai vita a un’autentica bontà, è la vera leccornia della regione ed è immancabile nella zona della Sabina.
Maccheroni a Fezze, la prelibatezza tipico della cucina laziale
Il menu di Capodanno per qualcuno deve essere necessariamente a base di carne, per qualcun altro invece può anche prevedere piatti di terra. Una cosa però è certa: in entrambi i casi non si può proprio prescindere da un primo piatto dal sapore unico.
Nella regione Lazio, ricca di specialità dal gusto inconfondibile, c’è una pasta che sembra fatta apposta per esaltare ogni sapore. La cucina reginale della capitale e dei dintorni è piena di primi piatti iconici e sposare il condimento con il giusto tipo di pasta è un’arte tutta italiana. Il formato di pasta irresistibile che si prepara nel Lazio a Capodanno sono i leggendari maccheroni a Fezze. Per fortuna non serve essere chef o cuochi provetti per prepararla. Prova a farla in casa, seguendo le indicazioni degli esperti, e prenderai per la gola qualsiasi ospite e non solo il 31 dicembre. Ti chiederanno di rifarla anche dopo il cenone di San Silvestro.
La pasta speciale da preparare a Capodanno per prendere tutti per la gola
Come si legge sul sito web www.fuoriporta.org, per realizzare questa pasta dal formato particolare, tipico della regione Lazio e soprattutto dell’area della Sabina, occorrono solo farina, acqua e sale fino. La prima cosa da fare è disporre sulla spianatoia la farina e impastarla con l’acqua e un pizzico di sale.
Poi bisogna creare un impasto omogeneo ed elastico e dopo creare una sorta di grosso ciambellone con un buco centrale. Dopo con le mani bisogna dar vita ai maccheroni a Fezze creando la classica forma stretta e allungata, che da il nome a questa pasta. Fezza infatti, in dialetto locale vuol dire matassa. A questo punto i maccheroni laziali dell’area della Sabina sono pronti per essere cotti in abbondante acqua salata e conditi con il sugo che più ti aggrada. Buon appetito e buone Feste.