MagicLand Valmontone, Zucchi: “Abbiamo proposto di farne un mega hub vaccinale”
La proposta è quella di adibire il parco divertimenti a centro vaccinale per la campagna anti-Covid
Abbiamo raccolto le parole del Dottor Guido Zucchi, Ceo di Rainbow MagicLand di Valmontone, in merito alla sua proposta di adibire il parco divertimenti a hub vaccinale per la campagna di immunizzazione al Covid-19.
Dottor Zucchi, qual è la vostra situazione attualmente? E come avete maturato l’idea del centro vaccinale?
“La nostra è una delle attività che ha più risentito della situazione pandemica. Siamo un’attività stagionale, e in più con le restrizioni il nostro settore aveva ricevuto per ultimo la possibilità di riaprire al pubblico. Quest’anno speravo che avremmo potuto avere prima informazioni sulla nostra riapertura, invece siamo ancora nella più assoluta incertezza. Un parco divertimenti necessita di grandi lavori di manutenzione molto spesso, e anche di lavori di preparazione alla riapertura: non è insomma una cosa che si può improvvisare riaprendo al pubblico da un giorno all’altro. Per non parlare di tutti i lavoratori che vanno richiamati e ristabiliti. Quindi dal momento in cui ci comunicano che possiamo riaprire abbiamo sempre bisogno di un mese, un mese e mezzo per farlo. Questo riduce il tempo di operatività. E come se non bastasse abbiamo ricevuto ristori quasi pari allo zero.
MagicLand di Valmontone, la proposta di farne un grande hub vaccinale
“Ma oltre alla rabbia e allo scontento è arrivata anche la positività e la costruttività.
Ho proposto quindi di adibire il parco a grande centro per la vaccinazione. La decisione di accogliere l’iniziativa non sta nelle mie mani naturalmente, l’abbiamo pensata spinti dal fatto che vedere tutti i giorni questo immenso spazio vuoto fa pensare anche ad uno spreco e ci si chiede: come si potrebbe impegnare e utilizzare? E’ un sito da più di 4000 posti auto, per dare l’idea. La migliore occupazione per un uso civico e pubblico ci sembra quindi al momento un grande hub vaccinale”.