Maltempo, il Lazio apre al risarcimento
La regione Lazio aveva dichiarato lo stato di calamità naturale per tutti i comuni a seguito dei danni provocati dal maltempo
La regione Lazio aveva dichiarato lo stato di calamità naturale per tutti i comuni a seguito dei danni provocati dal maltempo intorno alla fine di ottobre dello scorso anno. In particolare, sono due i giorni individuati: il 29 e il 30 del mese, e adesso i cittadini di Sabaudia, Ardea e Pomezia avranno la possibilità di presentare domanda di risarcimento.
Tramite l’ordinanza del Capo dipartimento della protezione civile del 15 novembre è stato nominato un commissario delegato al fine di fronteggiare questa emergenza. Il 19 aprile, invece, quest’ultimo ha reso note le linee guida della procedura da attuare e della modulistica da adottare per avanzare la richiesta di risarcimento.
Il fine, si legge in una nota, è quello di offrire “sostegno economico e sociale della popolazione e delle attività economiche e produttive danneggiate dalle avverse condizioni meteorologiche dei giorni 29 e 30 ottobre scorsi, e per i finanziamenti, relativi agli investimenti strutturali ed infrastrutturali per la mitigazione del rischio idraulico ed idrogeologico, per l'aumento del livello di resilienza, destinati alle strutture di proprietà privata ed alle attività economiche e produttive”. Come muoversi dunque per ottenere il risarcimento?
Innanzitutto è bene ricordare che il termine ultimo per presentare la richiesta è il 27 maggio dell’anno corrente. Le modalità sono invece due: o tramite posta elettronica certificata o in forma cartacea presso gli uffici designati.
Un altro elemento da precisare è che anche i privati e le aziende che hanno già presentato l’istanza dovranno comunque presentare domanda compilando la nuova modulistica, previa perizia asseverata necessaria per ricevere i contributi. A questo proposito, rivolgersi a esperti come assisto.pro potrebbe facilitare di molto il lavoro.
I moduli da presentare, reperibili sul sito istituzionale del Comune di Sabaudia, variano da caso a caso. A1 e B per i privati che avevano precedentemente presentato l’istanza, solo B per quelli che non l’avevano fatto. Discorso simile per le aziende, anch’esse divise in base all’aver presentato istanza o meno lo scorso novembre.