Maltempo tra Latina e il litorale romano: allagamenti, danni ai vitigni e serre divelte

Sul litorale pontino, oltre a Latina, sono state duramente colpite anche le aree di Sabaudia e Pontinia

Vitigni danneggiati dal maltempo a Nettuno

Vitigni danneggiati dal maltempo a Nettuno, colture allagate

Il maltempo che ha colpito duramente questa mattina, 5 settembre, la zona tra Latina e il litorale romano, ha causato notevoli danni, soprattutto ad Anzio e Nettuno. La violenta perturbazione, caratterizzata da forti piogge e temporali, ha provocato allagamenti diffusi, strutture agricole danneggiate e una serie di danni che stanno mettendo a dura prova le attività agricole e la popolazione locale.

Coldiretti: stiamo raccogliendo numerose segnalazioni dalle aziende colpite dalla violenta pioggia

Il bilancio dei danni è ancora in fase di valutazione, ma già emergono dati preoccupanti. Coldiretti Roma e Latina stanno lavorando a pieno ritmo per raccogliere le segnalazioni delle aziende colpite e procedere a una stima precisa dei danni. Carlo Picchi, direttore di Coldiretti Latina, ha dichiarato: “Stiamo raccogliendo le numerose segnalazioni da parte delle nostre aziende colpite dalla violenta pioggia di questa mattina. Altre le stiamo contattando in queste ore.

Registriamo prevalentemente danni alle strutture con coperture delle serre divelte, aziende agricole allagate, con inevitabili danni anche ai macchinari, oltre agli allagamenti nei campi e fango, che rischiano di compromettere le colture”.

Il maltempo ha colpito in maniera particolarmente violenta i vitigni, proprio nel pieno della vendemmia. Il direttore di Coldiretti Roma, Giuseppe Casu, ha aggiunto: “Le nostre aziende agricole ci hanno segnalato eventi estremi soprattutto nel comune di Nettuno, e i danni sono in fase di quantificazione“. La situazione è particolarmente critica per il settore vitivinicolo, già in difficoltà a causa delle condizioni climatiche avverse degli ultimi mesi.

Il maltempo mette a dura prova le aziende agricole del Lazio

Sul litorale pontino, oltre a Latina, sono state duramente colpite anche le aree di Sabaudia e Pontinia, dove si stanno registrando danni simili. Anche qui, Coldiretti sta raccogliendo informazioni dalle aziende agricole locali, molte delle quali stanno valutando se avanzare la richiesta dello stato di calamità naturale. In particolare, sono state segnalate coperture di serre divelte dal vento e terreni agricoli completamente allagati.

Le acque e il fango che hanno invaso i campi rischiano di compromettere irrimediabilmente le colture già in difficoltà a causa della siccità che ha colpito il Lazio nei mesi scorsi.

La situazione climatica avversa, che vede un’alternanza tra lunghi periodi di siccità e piogge intense, sta mettendo a dura prova le aziende agricole del Lazio. Solo quest’anno, i danni provocati dai cambiamenti climatici nella regione hanno superato i 300 milioni di euro. Questo ennesimo evento estremo rischia di aggravare ulteriormente una situazione già critica, minacciando non solo la produzione agricola, ma anche la stabilità economica delle imprese locali.

Sindaco di Latina attiva il COC

Nel frattempo, le autorità locali si sono subito attivate per fronteggiare l’emergenza. Il sindaco di Latina, Matilde Celentano, ha annunciato l’attivazione del Centro Operativo Comunale (COC) per gestire le operazioni di soccorso e coordinare gli interventi nelle aree colpite dagli allagamenti. Le squadre di soccorso sono impegnate sul campo per aiutare le aziende e i cittadini che hanno subito danni.

Richiesta Stato di Calamità

La richiesta dello stato di calamità è attualmente al vaglio delle autorità competenti, che valuteranno l’entità complessiva dei danni nei prossimi giorni. L’obiettivo è quello di garantire un sostegno immediato alle aziende agricole colpite, affinché possano riprendersi e proseguire la propria attività, nonostante le avversità climatiche sempre più frequenti e devastanti.

L’evento di maltempo di oggi rappresenta un’ulteriore prova delle difficoltà che il settore agricolo sta affrontando in un contesto di cambiamenti climatici sempre più impattanti. Le piogge torrenziali e gli allagamenti di settembre arrivano dopo un’estate segnata da siccità, creando un mix micidiale che rischia di mettere in ginocchio molte aziende del Lazio.