Manovra, a Roma tornano in piazza gli Ncc: “Il governo è pro tassisti””
Pacilli: “Dal primo gennaio saremo dei fuorilegge. Per noi il decreto del Governo è incostituzionale”
Ieri pomeriggio, a Roma, gli Ncc sono tornati in piazza contro il decreto che è stato approvato il 22 dicembre inserito nella manovra finanziaria. Secondo i noleggiatori, il provvedimento potrebbe favorire i tassisti e penalizzare invece noleggiatori e utenti.
Ncc, manifestazione ieri a Roma
Alcuni momenti di tensione si sono vissuti a piazza della Repubblica quando un manifestante si è cosparso di benzina e ha minacciato di darsi fuoco, prima di essere fermato. Un gruppo di persone, invece, ha appiccato il fuoco ad un fantoccio con il volto del ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio.
Momenti di tensione a Roma durante la manifestazione degli Ncc
Oltre un centinaio di furgoni neri avevano sfilato nella trada mattinata lungo l’anello viario che collega il piano Partenze dei terminal dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, senza comunque causare nessun disagio ai passeggeri dello scalo. Alle 16 una delegazione di Ncc si è recata al Quirinale con un’istanza rivolta al capo dello Stato Sergio Mattarella, a cui si chiede di non firmare il decreto.
Manifestazione degli Ncc ieri pomeriggio a Roma
“Tra cinque giorni, il primo gennaio, saremo dei fuorilegge, il decreto imposto dal Governo è, dal nostro punto di vista, incostituzionale”, ha dichiarato Luigi Pacilli, presidente di Federnoleggio Confesercenti. “Oggi – ha spiegato Pacilli – siamo nuovamente in piazza per chiedere norme di buon senso. Se entrano in vigore le nuove normative, in barba al principio della concorrenza, si favoriranno solo i tassisti e l’associazione autonoleggiatori Anar, gli unici con cui il governo si è confrontato. Vogliamo continuare a svolgere la nostra attività, salvare il lavoro di migliaia di aziende e dei propri dipendenti.