Manovra economica: detassazione mance camerieri al 5% e stop mini-pagamenti col Pos
La bozza della manovra economica per la Legge di bilancio 2022 porta novità sostanziali per i cittadini con alcune modifiche
Arrivano altre novità dalla bozza della legge di Bilancio. Uno degli articoli presenti nella bozza riporta la Flat tax al 15% degli autonomi. Questo significa che sale da 65 a 85mila euro, ma nel momento in cui il contribuente supera i 100mila euro di ricavi e compensi salta.
Una novità arriva anche per le mance ai camerieri che adesso saranno detassate del 5%, fino a un limite del 25% del reddito, e inserite in busta paga. Infatti, come si legge nella bozza “le somme destinate dai clienti ai lavoratori a titolo di liberalità, acquisite per il tramite del datore di lavoro, previamente individuati, costituiscono redditi da lavoro dipendente“.
“Questo è un piccolo segnale, ma che fa capire che chi svolge il proprio lavoro bene e con merito, questo governo lo vuole premiare e aiutare, non certo punire“, ha affermato la ministra del Turismo Daniela Santanchè.
La situazione cambia anche con la Pensione Anticipata Flessibile, un nuovo meccanismo di uscita previsto dalla manovra con quota 41 anni di contributi e un minimo di 62 anni d’età. Questa norma è conseguenziale all’aumento delle pensioni a 600 euro, poiché la pensione anticipata non potrà superare i 3mila euro e non potrà essere comulabile con altri redditi da lavoro occasionale.
Anche i pagamenti elettronici tornano a essere protagonisti nella manovra. I pagamenti sotto i 30 euro, anche con carte e bancomat, possono essere esentati dall’obbligo di pagamento elettronico. Secondo la bozza il Ministero delle Imprese e del Made in Italy stabilirà entro giugno i “criteri di esclusione al fine di garantire la proporzionalità della sanzione di assicurare l’economicità delle transazioni in rapporto ai costi delle stesse“.
Uno spazio è dedicato alla Sanità e al PNRR. Per la prima nel 2023 sono previsti circa 2mila euro e altrettanti per il 2024. Circa 1,4miliardi saranno destinanti a fare fronte ai maggiori costi dovuti al rincaro dell’energia. Mentre circa 650 milioni, nell’anno 2023, sono previsti per l’acquisto di vaccini e farmaci da anti-Covid. Per quanto riguarda il PNRR, invece, sono stati tagliati circa 400 milioni di euro per fronteggiare l’aumento dei costi delle materie prime nelle opere pubbliche e destinati a interventi del Piano.
Infine, arriva sarà prevista l’accisa per le sigarette. Dal nuovo anno, infatti, il pacchetto da 20 costerà 70 centesimi in più.