Manovra, Tensioni sul reddito di cittadinanza

Giorgetti: “Se riuscirà a produrre posti di lavoro, bene. Altrimenti resterà un provvedimento fine a se stesso”. Reazioni di Conte e Di Maio

"Il reddito di cittadinanza? Ha complicazioni attuative non indifferenti. Se riuscirà a produrre posti di lavoro, bene. Altrimenti resterà un provvedimento fine a se stesso". Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti nel libro "Rivoluzione" di Bruno Vespa, in uscita il prossimo 7 novembre.

Le dichiarazioni del leghista Giorgetti suscitano reazioni all'interno dell'esecutivo. Il premier Giuseppe Conte, da Tunisi, afferma che "ci sono le risorse sia per finanziarie il reddito di cittadinanza che vogliamo e la riforma della Fornero che abbiamo progettato". 

"Siamo ben consapevoli tutti noi non solo Giorgetti – prosegue il presidente del Consiglio facendo riferimento al reddito di cittadinanza – che è una riforma che va fatta con molta attenzione, per questo non l’abbiamo inserita adesso nella legge di bilancio, teniamo a farla bene con tutti i dettagli applicativi di cui sarà importante tenere conto".

Non si è fatta attendere neanche la reazione del vicepremier Luigi Di Maio: "Il reddito di cittadinanza, quota 100 ci sono, chi dice il contrario dice una sciocchezza, in manovra si mettono i fondi e i fondi ci sono".

 

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