Svolta nel caso di Manuela, 18enne scomparsa da Pontinia: la telefonata a casa Fabiani
La fuga di Manuela ha avuto una vasta risonanza e destato forti preoccupazioni tra i cittadini di Pontinia e nella città capoluogo, Latina
Una ragazza fragile, un’età difficile, una storia finita dopo 4 anni. È da qui che occorre partire secondo il papà di Manuela Fabiani, 18 anni scomparsa dalla sua casa a Pontinia, provincia di Latina, per capire cosa sia successo alla giovanissima. La ragazza è scomparsa la notte tra lunedì 14 e martedì 15 marzo senza dire nulla a nessuno, portando con sé solo il cellulare che risulta spento, senza soldi.
Manuela, scomparsa da Pontinia: l’appello della famiglia
Manuela Fabiani soffriva molto per la rottura con il fidanzato, diceva di non poter stare senza di lui, spiega il padre. Ultimamente piangeva all’improvviso e aveva preso molti chili, racconta la sua amica Camilla, che la descrive bella e creativa, interessata al teatro e alla danza. Il padre disperato ora teme che possa aver compiuto gesti inconsulti.
I militari hanno acquisito le videoregistrazioni dalle telecamere dei vicini e le ricerche proseguono senza sosta. Manuela indossa probabilmente dei leggins neri e una felpa dello stesso colore del cantante Ultimo.
Svolta nel caso di Manuela: la 18enne chiama i genitori
Nella serata di ieri, martedì 15 marzo, a casa Fabiani è arrivata una chiamata dal numero di Manuela, una telefonata muta, senza parole, che ha preceduto la svolta tanto attesa dalla famiglia di Pontinia che in quel momento era riunita a casa insieme con i carabinieri. La ragazza scomparsa dopo pochi minuti dalla prima chiamata muta ha parlato in una successiva seconda telefonata, comunicando la sua posizione e volendo solo che i genitori la andassero a prendere.
In poco tempo il padre e la madre hanno raggiunto la figlia a pochi chilometri dalla loro casa, accompagnati dai carabinieri. Dopo la ricongiunzione alla famiglia, Manuela è stata sottoposta a una breve visita medica su un’ambulanza.
“Manuela sta bene fisicamente”
“Fisicamente sta bene ma è molto provata psicologicamente”, ha detto il padre Eugenio alla stampa, commosso e frastornato alla fine di una giornata dolorosa. “Ci ha raccontato di aver passato tutte quelle ore vagando nelle campagne, in zone isolate. Si è stesa per terra, è rimasta da sola, in silenzio senza contatti. Senza farsi vedere da nessuno”, ha proseguito il padre.
La sparizione di Manuela ha avuto una vasta risonanza e destato forti preoccupazioni tra i cittadini di Pontinia, un comune di circa 15 mila abitanti, ma anche nella città capoluogo, Latina, dove la giovane 18enne frequenta il liceo Manzoni.
Presumibilmente è stato il periodo di difficoltà che Manuela stava attraversando dopo la fine del rapporto con il fidanzato a provocare la fuga dalla casa, dalla famiglia, ma quel che conta è che ora la vicenda si è fortunatamente conclusa con una telefonata della protagonista alla propria famiglia. Un passo indietro importante per la giovane Manuela, per ricominciare circondata dai suoi affetti più cari.