Marcellina. Cacciatore ferito durante battuta di caccia, soccorso dal CNSAS Lazio: è grave

Il cacciatore rimasto ferito durante una battuta di caccia è un 73enne residente a Marcellina

Elisoccorso

Elisoccorso (Foto di repertorio)

Nella giornata di oggi, 15 settembre 2024, i tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) Lazio sono intervenuti nel territorio comunale di Marcellina (provincia di Roma) per prestare soccorso a un cacciatore gravemente ferito durante una battuta di caccia. L’uomo, un 73enne residente nello stesso comune, è rimasto coinvolto in un incidente che ha reso necessario un intervento d’urgenza.

L’allarme è stato lanciato prontamente, consentendo l’immediata attivazione dell’eliambulanza della Regione Lazio. A bordo del velivolo erano presenti il ​​tecnico di elisoccorso del CNSAS, insieme a un medico e un infermiere del 118, pronti a intervenire in una situazione che, sin dalle prime informazioni, si prospettava delicata.

Giunti rapidamente sul luogo dell’incidente, i soccorritori hanno trovato l’uomo in condizioni critiche. Le ferite riportate durante l’incidente si sono rivelate gravi al punto da richiedere un intervento immediato. A causa della serietà della situazione, i medici presenti sul posto hanno proceduto all’intubazione del paziente direttamente sul luogo dell’incidente.

Le operazioni di soccorso sono state rese ancor più complesse dalle difficili condizioni del terreno e dalla fitta vegetazione, che hanno ostacolato i movimenti dei soccorritori e la messa in sicurezza del ferito.

Nonostante queste difficoltà, i tecnici del CNSAS, in stretta collaborazione con il personale medico del 118, sono riusciti a stabilizzare il cacciatore e a spostarlo in una posizione sicura. Grazie all’ausilio del verricello dell’eliambulanza, il paziente è stato recuperato e imbarcato a bordo dell’elicottero.

Una volta stabilizzato ulteriormente durante il volo, il cacciatore è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale Gemelli di Roma, dove è stato affidato alle cure dei medici per ulteriori trattamenti.

L’operazione di soccorso ha visto anche la partecipazione dei Carabinieri, del personale sanitario del 118, della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, a dimostrazione di un’efficace collaborazione tra diverse forze impegnate nel garantire la sicurezza e il soccorso nelle emergenze.