Marcello Colafigli ultimo boss Banda della Magliana sarà interrogato oggi in carcere
Il sodalizio criminale capeggiato da Colafigli era operativo nell’area della Magliana e sul litorale laziale
Si terrà oggi in carcere l’interrogatorio di garanzia per Marcello Colafigli con un passato nella Banda della Magliana. Il 70enne è stato arrestato martedì 4 giugno nell’ambito dell’operazione della Dda di Roma che ha portato a 28 misure per accuse che vanno dall’associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, alla tentata rapina in concorso e tentata estorsione in concorso, alla ricettazione e possesso illegale di armi.
L’inchiesta ha riguardato un sodalizio criminale, con base logistica nella Capitale e operativo nell’area della Magliana e sul litorale laziale, capeggiato da Colafigli che, secondo l’accusa, nonostante in regime di semilibertà, era riuscito a pianificare cessioni e acquisti di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti dall’estero (Spagna e Colombia), mantenendo rapporti con esponenti della ‘ndrangheta, della camorra, della mafia foggiana e con albanesi, inseriti in un cartello narcos sudamericano.
“L’eccezionalità dell’attitudine delinquenziale di Marcello Colafigli – ha sottolineato il gip nell’ordinanza – elemento storico della Banda della Magliana, è resa evidente non solo dalla sua disinvoltura nell’intrattenere legami con figure criminali di primo piano o dalla facilità nel compimento di reati di varia natura ma, ancor più, dall’impermeabilità al trentennale periodo di carcerazione non essendo mutate né l’indole né la conoscenza delle dinamiche criminali nel territorio romano e nazionale”. (Adnkronos)