Marino e l’inno alla droga, il sindaco si scusi o si dimetta
Incredibile spot all’uso di stupefacenti del sindaco che non le usa solo perché ha “paura da un punto di vista medico”
"Io sono fortemente attirato da qualunque sostanza stupefacente ma non ne ho mai utilizzata nessuna, perché ho paura da un punto di vista medico”.
A parlare, udite udite, è il sindaco di Roma Ignazio Marino! Mentre i cittadini della Capitale, pedonalizzazione (tra l'altro parziale) dei Fori Imperiali a parte, attendono ancora che il sindaco batta un colpo e faccia avvertire la sua presenza sulla poltrona di primo cittadino, Marino torna a far parlare di sé.
Se l'orgoglio Rom e l'idea di corrispondere 900 euro al mese ad una famiglia che adotta un immigrato avevano fatto storcere la bocca ai romani, che non sembrano rientrare nelle priorità dell'amministrazione, le ultime dichiarazioni di Marino mettono tutti d'accordo.
Intervenendo alla trasmissione radiofonica "Un giorno da pecora", il sindaco non ha nascosto la sua perenne tentazione di assumere di droghe. A frenarlo è stata solo la consapevolezza, da medico, degli effetti nocivi delle sostanze stupefacenti. Effetti, tuttavia, che lo stesso Marino ha messo poi in dubbio: “Certo mi sono molto interrogato – ha infatti aggiunto il primo cittadino – perché quando abbiamo avuto in città i Rolling Stones, vedendo il batterista, a quasi 75 anni, suonare senza interruzione con un’energia incredibile… diventa poi difficile spiegare ai tuoi figli che non devono utilizzare sostanze”.
Ci faccia capire, dunque, Marino: se un giorno i suoi figli assumessero droghe, Lei non si scandalizzerebbe? Sarebbe una tentazione legittima alla quale cedere?
Le sue sono dichiarazioni gravissime fatte come padre di famiglia, ma in qualità di sindaco, che si rivolge a milioni di cittadini, diventano inaccettabili.
All'estero, per molto meno, si chiederebbe la sua testa. In Italia attendiamo almeno delle scuse immediate, sentite e convincenti.