Cronaca

Matteo Messina Denaro arrestato, Sigfrido Ranucci: “arresto storico”

Matteo Messina Denaro è stato arrestato oggi, dopo una latitanza lunga 30 anni. L’arresto è arrivato da parte dei carabinieri proprio in quella Sicilia che, presumibilmente, per 30 anni lo aveva nascosto.

Il capomafia è condannato all’ergastolo per decine di omicidi, come quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito strangolato e sciolto nell’acido dopo quasi due anni di prigionia.

Condannato anche per le stragi del ’92, costate la vita ai giudici Falcone e Borsellino, e per gli attentati del ’93 a Milano, Firenze e Roma. Messina Denaro era l’ultimo boss mafioso di “prima grandezza” ancora ricercato.

Prima di lui, restano nella storia gli arresti di Totò Riina, sfuggito alle manette per 23 anni, e Bernando Provenzano, riuscito a evitare la galera per 38 anni.

Abbiamo raggiunto Sigfrido Ranucci, giornalista e conduttore di Report, che che si è occupato a fondo del tema della Mafie per commentare lo storico arresto.

Ranucci ha pubblicato in merito alle trattative tra Stato e Mafia il libro: “Il Patto” La trattativa fra Stato e mafia nel racconto inedito di un infiltrato.

Matteo Messina Denaro, arresto storico

Sigfrido Ranucci, è notizia di questi minuti l’arresto in Sicilia del capomafia Matteo Messina Denaro, un duro colpo alla Mafia?

È un arresto storico, finisce la latitanza durata 30 anni del capo di Cosa Nostra, una nuova Mafia ricca e invisibile, il filo di conduzione con la Mafia stragista. Parliamo di quella Mafia che si è macchiata delle stragi del 1992 e del 1993.

L’ulteriore salto di qualità adesso sarebbe quello di trovare i veri responsabili, i mandanti esterni alle stragi.

Forse su questo Matteo Messina Denaro, se volesse, se si riuscisse a farlo collaborare sarebbe fondamentale.

Cosa potrebbe accadere nelle prossime ore?

Nelle prossime ore capiremo meglio quali sono gli equilibri all’interno di Cosa Nostra e quali potrebbero essere gli sviluppi di una indagine che ha portato al suo arresto.

In questi anni il cerchio si era stretto, con gli arresti dei suoi fiancheggiatori, di chi ne aveva coperto la latitanza, di chi aveva investito il suo denaro.

Le prossime ore saranno fondamentali proprio per capire cosa accadrà in Cosa Nostra.

Morena Di Giulio

Classe 1984, dopo una laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza di Roma, lavora prima come redattrice di cronaca in varie testate locali, per poi approdare nel mondo della radiofonia senza mai mettere da parte il suo grande amore per la lettura e l'editoria. Storica mancata, giocatrice di ruolo, appassionata di viaggi e divoratrice di libri. Nel cassetto dei sogni, fare il giro del mondo.

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