Matteo Salvini a tutto campo: Movimento 5 Stelle, Donnarumma, ius soli

Salvini sui ballottaggi ormai imminenti: "C'è tanta voglia di cambiamento, penso che i sindaci del Pd e della sinistra abbiano fallito quasi ovunque. A Verona vincerà Sboarina, l'alleanza tra renziani e tosiani è innaturale ed è nel nome delle poltrone. A Padova verrà riconfermato Bitonci. Lunedì tanti cittadini italiani si sveglieranno con città un po' più pulite e più sicure. Queste elezioni soprattutto nelle grandi città daranno un dato anche politico". 

Sugli esami di maturità: "Con tutto il rispetto per Caproni, mi chiedo in quante classi il programma scolastico sia arrivato fino a lì. Si fa fatica ad arrivare a Leopardi e a Carducci, temo che non si sia arrivati fino a Caproni. Il mondo della scuola viaggia al contrario".

Sullo ius soli: "Progetto folle,sarebbe un suicidio culturale oltreché economico e sociale. La cittadinanza non si regala ma arriva alla fine di un percorso. Abbiamo la sinistra peggiore d'Europa".

Su Berlusconi:"Ha detto che il leader dovrà essere quello che ha più voti? Giusto. Vediamoci nelle urne, il primo turno ha detto che i voti della Lega sono stati tanti, più di chiunque altro. Da lunedì ne parleremo".

Sul boom del sesso in pubblico: "Roba da matti, è mancanza di rispetto ed educazione in generale. Ai miei tempi quando saliva il controllore sull'autobus c'era il panico. Adesso se sale il controllore se non ha il giubbotto antiproiettile, il casco e lo scudo viene preso a mazzate. La reintroduzione del servizio militare, al di là dell'addestramento all'uso delle armi e alla protezione civile, serve anche ad insegnare il rispetto. Manca il rispetto. Quando io a scuola venivo ripreso dagli insegnanti e i professori convocavano i miei genitori, loro poi se la prendevano con me, non con i professori. Oggi tanti papà e tante mamme se convocati dal preside, invece, giustificano i figli". 

Su Raggi e Sala indagati: "Se uno non è condannato è innocente fino a prova contraria, anche se è il mio peggiore avversario. La mia condanna per Virginia Raggi e Beppe Sala è politica. Sono due sindaci incapaci, poi se hanno fatto qualcosa di illegale ne parleranno davanti ai giudici"

Sull'alleanza con il Movimento Cinque Stelle: "Zero percento di possibilità. ho dovuto giustificare per una settimana un incontro mai avvenuto con Di Maio e Casaleggio. Io faccio politica per risolvere problemi, se possiamo fare delle battaglie insieme le facciamo, ma l'alleanza naturale è quella di centrodestra. L'alleanza della Lega è quella che funziona in Veneto e in Lombardia da vent'anni, dobbiamo estenderla al resto del Paese".

Su Donnarumma: "Non lo perdono, se volesse tornare indietro non sarei pronto a perdonarlo. Non so cosa sia successo, mi dispiace che non abbia parlato, che non abbia detto nulla. E' in mano a un tizio che solo a guardarlo in faccia bisognerebbe riflettere. Chi ama la maglia non ha dubbi, non sta zitto una settimana. No al perdono per Donnarumma".