Mazzillo: “Patrimonio lasciato nel caos da precedenti amministrazioni”

La magistratura contabile ha puntato i riflettori su questa situazione frutto di lassismo e opportunismo politico, imponendo gli sgomberi e il recupero dei canoni pregressi. La delibera 140/2014, approvata durante la giunta Marino, prevede una riorganizzazione del patrimonio e la riacquisizione degli immobili secondo un preciso ordine, ma il regolamento che dovrebbe attuarla non ha mai visto la luce".

Mazzillo, che è stato Dottore di ricerca in Economia e Gestione delle Aziende e delle Amministrazioni pubbliche nell' Università di Tor Vergata, va avanti nelle sue considerazioni: "La nostra giunta è intervenuta con una delibera che registra la situazione ereditata e dispone di dare priorità agli sgomberi dei beni comunali gestiti da associazioni che NON svolgono attività socio-culturali, a partire quindi dai partiti politici e da chi esercita attività commerciali.

Inoltre, rimetteremo ordine nella gestione del patrimonio predisponendo un regolamento che finalmente disciplini in modo organico la materia e che presto verrà discusso in Assemblea Capitolina: conterrà anche una norma transitoria per affrontare la questione delle assegnazioni attualmente in atto.

Il resto sono chiacchiere. Quelle di chi tenta di strumentalizzare le associazioni che svolgono un lavoro prezioso sul territorio. Di coloro che, senza vergogna e senza memoria, denunciano problemi che loro stessi hanno creato e che vorrebbero perpetrare per convenienza, continuando a lasciare nell'incertezza quegli operatori che dicono di voler difendere. Ce ne occuperemo noi, ripristinando legalità e trasparenza per avviare una nuova stagione di valorizzazione dei beni comuni". Così, Andrea Mazzillo, assessore al Bilancio del Comune di Roma.