La nuova Virtus Roma si presenta al pubblico. In vista dell'atteso ritorno in Serie A, il club capitolino ha organizzato un Media Day per incontrare la stampa e presentare i propri piani.
Comincia subito il nuovo Direttore Marketing Nicola Tolomei:
"Vorrei cominciare dicendo di essere contento della partecipazione che vedo in questa sala, segno che la scelta di 5 anni fa alla fine non è stata così cattiva. Sono venuto a Roma con la consapevolezza che mi aspetta una sfida difficilissima, ma c'è una società ben organizzata e figure competenti come Piero Bucchi e Francesco Carotti. Roma, come Milano e Bologna, è l'unica città che può offrire una proposta di basket che vada oltre la propria città. I numeri però sono imbarazzanti: i residenti sono oltre 2 milioni, più di ogni altra realtà. Abbiamo circa 2 milioni di potenziali clienti, siamo un brand che unisce, a differenza del calcio. Vogliamo portare giovani e famiglie al Palazzo, abbiamo un progetto che porterà nel tempo oltre 25mila bambini a vedere la Virtus. Se Reggio Emilia, penultima in campionato, fa oltre 2000 abbonamenti, noi ne possiamo fare qualcuno in più. Voglio ringraziare gli sponsor che ci hanno dimostrato interesse. Da oggi si apre un nuovo periodo, fatto di dialogo con tutti. Si può fare un buon marketing anche senza una squadra che vinca sempre".
Prende la parola il Presidente FIP Gianni Petrucci:
"Il basket è importante. Io ho conosciuto tante realtà, ma una realtà come Roma è nevralgica per il panorama cestistico italiano. La famiglia Toti ha investito tanto, da quando sono nel basket è quella che ha speso di più. Toti è stato veramente coraggioso a tornare al Palazzo dello Sport. C'è sempre stata la tradizione di andare a vedere il basket dopo la Roma o la Lazio di calcio, è una tradizione che deve ricominciare. Tolomei è un grande acquisto per la Virtus, ha lavorato tanto e bene in Federbasket e a Brescia. Oggi lavora a Roma che è una città difficile: Roma non può perdere il basket. Oggi che la Virtus è tornata in A grazie a un grande tecnico come Bucchi, deve sognare in grande. Questa è una maglia con grande storia, i giocatori devono saperlo e devono esserne onorati. Il basket deve far sognare Roma: in bocca al lupo a tutti".
E' il turno di Francesco Carotti, direttore operativo Virtus Roma:
"Ringrazio tutti i presenti, è bello vedervi tutti assieme. Stiamo tutti contando i giorni all'inizio del campionato. I giornalisti stessi ci tengono che la squadra vada bene. In questi anni di purgatorio siamo stati di parola e siamo tornati dove ci compete. Siamo tornati all'Eur: ogni volta che entro al Palazzo sento un'emozione, e non sono l'unico. Spero si possa risvegliare questa passione sopita, Roma è una città che ama la pallacanestro. C'è bisogno di riempire il Palazzo. La Virtus è una cosa seria, è una fede per tante persone. Ringrazio Bucchi e Spinelli per averci fatto raggiungere questo grande obiettivo. Mi ripeto, l'obiettivo è risvegliare questa passione.
L'esordio sarà il 25 contro la corazzata Bologna, poi in casa il 29 con Brindisi. Faccio un appello a tutti i tifosi: cerchiamo di crescere tutti insieme".
Parola al coach Piero Bucchi:
"Buonasera a tutti, ringrazio i presenti. E' molto bello essere qua con tanti personaggi importanti della pallacanestro italiana. Il fatto di essere a Roma è sicuramente molto emozionante. Per me è la seconda puntata a Roma, quando il ds mi ha chiamato sono venuto con grande entuasiasmo perchè Roma è la Capitale e deve stare nel principale panorama cestistico nazionale.
Siamo una neopromossa e prima di tutto dobbiamo raggiungere la salvezza il prima possibile, obiettivo impegnativo in un campionato così difficile. La squadra si è preparata un po' a singhiozzo per alcuni infortuni, ma in questi ultimi dieci giorni di preparazione dobbiamo veramente mettercela tutta e prepararci a Bologna".
Interviene ancora Tolomei:
"Innanzitutto vorrei fare i complimenti a Sergio Scariolo, allenatore italiano che ha vinto i mondiali. Vorrei informarvi su alcune cose pratiche: debuttiamo in casa il 29 settembre contro Brindisi e faccio appello a tutti di venire al Palazzo. Parlando con gli organizzatori del Palaeur, tutti dubitano che supereremo le 2500 persone di pubblico, ma sono sicuro che non sarà così, altrimenti sarebbe un fallimento. Per invitare più gente abbiamo fatto una campagna abbonamenti a prezzi molto ridotti.
Lanciamo un'iniziativa che si chiama Back-to-Back, che permette di comprare una coppia di biglietti per due partite, la seconda col 50% di sconto. Chiudo ringraziando ancora chi sta supportando le iniziative della Virtus Roma.
Sono convinto che tra 2 anni ci rivedremo e saremo cresciuti tantissimo, saremo molto più forti. Dateci tempo, fateci lavorare e faremo di tutto per regalare grandi soddisfazioni".
E' il momento delle domande.
Per Bucchi: conservare la Serie A quest'anno è una delle sfide più difficili della carriera?
"La sfida è senza dubbio difficile. Quando ho ricevuto la proposta ci ho messo 20 secondi per accettare, ho accettato d'istinto. Sento il peso della sfida ma ho grande voglia ed entusiasmo. Siamo convinti di poter fare bene".
Per Tolomei: puntare a 5000 persone mi sembra un obiettivo un po' alto, che iniziative ci sono?
"Da domani mattina la Federazione Regionale invierà ai bambini appassionati di pallacanestro un invito per entrare al Palazzo a soli 2€. Sono fiducioso che si possa arrivare a quel numero, mi piace sempre di tentare di pensare a obiettivi più grandi. Andremo a giocare contro grandi club, su 3 milioni di persone ci sarà qualcuno che avrà voglia di vedere una partita. Bisogna fare proposte concrete, fatti e non chiacchiere. 5000 persone possono essere anche poche se si lavora bene, se tutti remiamo dalla stessa parte possiamo raggiungere l'obiettivo".
Petrucci: "Il tifoso di basket a Roma va se la squadra vince. Il pubblico all'Eur ci va, se la squadra ottiene risultati. E' chiaro che serve anche una spinta da parte dei giornali".
Per Tolomei: si potrebbe pensare di vedere anche a Roma finalmente un evento come Coppa Italia, Euroleague, Final Four?
"La risposta sta in quello che abbiamo fatto. A Brescia abbiamo portato le Final Four di Supercoppa, abbiamo portato le qualificazioni della Nazionale. Vi svelo che ho intenzioni di candidare questa città a ospitare le Final 8 di Coppa Italia della stagione prossima. Non ci manca nulla per candidare Roma, abbiamo strutture e mezzi e una certa neutralità. Dopo Brindisi siamo la squadra più a Sud in Italia. Già ho chiesto a Petrucci se può venire la Nazionale, da parte nostra c'è la massima disponibilità".
Per Bucchi: che squadra vedremo?
"Difesa e passarsi la palla sono i due punti fondamentali dai quali ripartire".
Per Tolomei: avete pensato se c'è la possibilità di avvicinare la Virtus alle Università? Ci sono pochi playground in giro, si potrebbe fare qualcosa.
"Abbiamo già chiuso un accordo col CUS Tor Vergata, ci sono già 500 atleti coinvolti. Parleremo anche con i ragazzi che risiedono nel Campus Tor Vergata e tutti gli studenti dell'Ateneo, che sono circa 36mila. Tutto rientra nel progetto Virtus With Us. Per quanto riguarda i playground, magari nel centro storico si fa fatica a trovare un campetto. Ci metteremo a disposizione per dare una mano, confrontandoci anche con la Federazione. Non faremo mancare la nostra presenza".
Viene presentata la squadra: Kevin Cusenza, Mike Moore, Amar Alibegovic, Roberto Rullo, Tommaso Baldasso, Giovanni Pini, Liam Farley, Giovanni Spinosa, Davon Jefferson, William Buford, Thomas Kyzlink, Jerome Dyson (c).
Tolomei: "Grazie a tutti per essere venuti".
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