Medicina del Lavoro: Figure e Ruolo Svolto
Una delle figure professionali di rilievo in ambito di Medicina del Lavoro è il Medico Competente o Medico del Lavoro
La Medicina del Lavoro è l’ambito che integra la sorveglianza sanitaria agli obblighi previsti dal Testo Unico per la sicurezza sul lavoro. In altre parole è un aspetto a cui tutte le aziende devono obbligatoriamente conformarsi per assicurare la salute e l’incolumità dei lavoratori come ben spiegato da Soterikon, società di servizi che fornisce consulenza alle aziende in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Chi è e cosa fa il Medico del Lavoro?
Una delle figure professionali di rilievo in ambito di Medicina del Lavoro è il Medico Competente o Medico del Lavoro. Il suo operato è stabilito all’articolo 2 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro e prevede una serie di azioni ed interventi volti ad assicurare sorveglianza sanitaria, prevenzione e protezione dei lavoratori.
Il medico competente è un professionista specializzato in medicina del lavoro, igiene e medicina preventiva o medicina legale. Egli deve essere iscritto ad un elenco nazionale dei medici competenti che tutti i datori di lavoro possono consultare sul Sito del Ministero. Ovviamente dovrà essere iscritto anche all’Ordine dei Medici del nostro Paese per poter esercitare la professione legalmente.
Non è sempre obbligatorio in azienda
La legge stabilisce chiaramente che questo debba essere nominato in tutti i casi in cui i lavoratori svolgano attività connesse a precisi rischi tra cui rumori, vibrazioni, reazioni chimiche, movimenti manuali e carichi, esposizioni a piombo, amianto e altri agenti tossici, mansioni d’ufficio con postazioni videoterminali per oltre venti ore settimanali e lavori notturni.
Esso è nominato dal Datore di Lavoro. Si tratta dell’obbligo previsto per valutare i rischi aziendali e sottoporre i lavoratori a visite periodiche. Egli può essere anche suggerito dal RSPP abilitato tramite corso di formazione specifico ma per poter operare deve essere in possesso dei requisiti stabiliti all’articolo 38 del Testo Unico e, quindi, rispettare quanto specificato nei paragrafi precedenti.
Altri obblighi riguardo nomina e operato del Medico del lavoro
La mancata nomina del Medico del Lavoro comporta un’ammenda fino a 10 mila euro per l’azienda e il rischio di arresto da tre a sei mesi a seconda del caso. La nomina avviene tramite una formale lettera di incarico che, per essere considerata valida, deve contenere i dati dell’azienda incaricante, i dati del rappresentante legale, l’elenco delle mansioni per le quali il medico dovrà agire, la data certa della nomina, la firma del datore di lavoro e la firma del medico per l’accettazione.
Il Datore di Lavoro avrà l’obbligo di informare il Medico Competente circa la natura dei rischi aziendali, le modalità di organizzazione del lavoro, la programmazione delle misure protettive e preventive, i dati relativi agli infortuni e alle malattie professionali e i provvedimenti adottati dagli organi preposti alla vigilanza.
Tra gli obblighi del Medico rientra la redazione delle cartelle sanitarie all’interno delle quali sono riportati i risultati delle visite mediche che possono essere preventive, periodiche, su richiesta del lavoratore, in occasione di cambio di mansione e di cessazione del rapporto di lavoro.
La visita permetterà di esprimere un giudizio di idoneità parziale, temporanea o permanente pur mantenendo il segreto professionale, motivo per cui il medico ha anche facoltà di comunicare i risultati della sorveglianza sanitaria in forma anonima qualora fossero necessari per adottare misure preventive di tutela della salute dei lavoratori.