Meningite, Regione Lazio: Stop morti assurde, genitori vaccinate i figli
“Auspichiamo che il Ministero della Salute valuti al più presto di farlo rientrare tra i necessari anche per accedere a scuola”
Lunedì se n' è andato via Federico, un adolescente romano di 15 anni, stroncato da una meningite fulminante, ieri un giovane 23enne del Sassarese è morto colpito da una meningite causata da meningococco Y.
La meningite è una grave malattia dovuta all'infiammazione delle meningi, le membrane che rivestono il cervello. I sintomi principali della malattia sono febbre, nausea, vomito e irritazione delle membrane meningee che il paziente avverte come una forma di rigidezza dei muscoli nucali.
L’unica misura veramente sicura ed efficace per prevenirla è la vaccinazione.
"La meningite è un fattore ancora presente, non debellato, e colpisce con una violenza inaudita, ed è per questo che noi consigliamo fortemente alle famiglie di vaccinare i figli" – ha dichiarato Alessio D'Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio, in un'intervista al "Messaggero". "Purtroppo il vaccino per la meningite non è tra quelli obbligatori – ha precisato l'assessore – e per questo auspichiamo che il Ministero della Salute valuti al più presto di farlo rientrare tra i necessari anche per accedere a scuola.
Intanto, ho già dato mandato alla nostra equipe tecnico – scientifica di valutare se, come Regione, siamo nelle condizioni per agire motu proprio rendendolo obbligatorio" – ha spiegato D'Amato. Questo perché – prosegue l'assessore Regionale – anche una singola vita è importante e Federico ci dice che di meningite si continua a morire".