Non era semplice prevedere la "notte bianca" a quote sorprendentemente basse sul Lazio ma la "magia" dell ’inverno è anche questa: la rotazione dei venti dai quadranti settentrionali unita agli strascichi della perturbazione della giornata di ieri ha fatto sì che nella tarda serata si siano verificate nevicate non solo sui comprensori montani ma anche in collina, dove si sono perfino registrati degli accumuli. E’ il caso dei comuni più alti dei Castelli Romani, del comprensorio della Tolfa, del lago di Bracciano, della Ciociaria e della Tuscia, dove la "dama bianca" ha attecchito anche nei quartieri più alti di Viterbo.
Ma, al di là, della bellezza dei paesaggi, non mancano i problemi legati alla formazione di ghiaccio sulle strade. Ancora prima della nevicata, per esempio, la Cimina era stata chiusa. In nottata e nelle prime ore del mattino si sono registrati problemi sulla Cassia e sulla Verentana. Segnalati diversi incidenti in Ciociaria, dove molte strade sono divenute una vera e propria trappola. Disagi analoghi ai Castelli Romani e nella zona dei Monti Prenestini. In particolare a Palestrina, 40 macchine sono rimaste bloccate dal ghiaccio e sono state liberate dai Vigili del Fuoco, giunti con mezzi 4 x 4.
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