Un’imponente ondulazione depressionaria, carica di aria fredda, si appresta a interessare il Lazio a partire dal pomeriggio di sabato 7 dicembre, portando con sé un fronte freddo associato a fenomeni meteorologici intensi e tipicamente invernali. Le condizioni atmosferiche subiranno un drastico cambiamento, con temporali, vento forte e nevicate che coinvolgeranno buona parte del territorio regionale.
La giornata di sabato sarà caratterizzata da un’atmosfera inizialmente stabile, ma nel pomeriggio l’avvicinarsi del fronte freddo porterà i primi segnali del peggioramento. Le prime aree interessate saranno quelle alpine e, progressivamente, la perturbazione si estenderà verso il centro Italia.
Dalle prime ore di domenica, il Lazio sarà investito da una burrascosa ventilazione di Maestrale, che porterà raffiche fino a 85 km/h lungo le coste tirreniche. La giornata sarà segnata da temporali intensi e piogge diffuse, con accumuli localmente significativi.
I temporali si svilupperanno inizialmente sul Mar Tirreno centrale, per poi colpire le coste dell’Agro Romano e Pontino. I fenomeni potranno essere accompagnati da grandinate di piccole dimensioni e, nelle zone interne, da episodi di neve tonda o graupel durante i rovesci più intensi.
Uno degli aspetti più rilevanti sarà il drastico calo delle temperature. Nella giornata di domenica, le massime diminuiranno di 5-6°C rispetto ai giorni precedenti, portando condizioni più rigide e nevicate in diverse zone. Ecco i dettagli:
Anche le zone collinari vedranno episodi nevosi, in particolare sui Monti Lepini, Aurunci e Ausoni, dove la quota neve potrebbe scendere sotto gli 850 metri. Piccoli accumuli saranno possibili anche sulle alture della Sabina Romana e nelle Campagne Romane orientali.
Il vento di Maestrale rappresenta un altro elemento critico di questa fase meteorologica. Le raffiche più intense, fino a 75-85 km/h, sono previste lungo le coste, ma anche le aree interne sperimenteranno una ventilazione sostenuta, con raffiche che potrebbero creare disagi e difficoltà nei collegamenti.
L’instabilità meteorologica caratterizzerà l’intera prima parte della settimana successiva. Le temperature continueranno a calare, con minime che si avvicineranno allo zero nelle pianure interne e nelle aree collinari. I fenomeni nevosi proseguiranno, seppur meno intensamente, sui rilievi più alti, mentre il rischio di gelate si estenderà anche alle zone pianeggianti.
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