Metodo Di Bella, congresso: “Censura e diffamazione, ma ecco i dati veri”
In un controllo a 7 anni è documentato che il 33% di ammalati neoplastici muore per disturbi cardiaci causati da terapie mediche oncologiche
Il 14 novembre si è tenuto presso l’Hotel Carlton di Bologna il congresso sui risultati dei progetti di ricerca programmati, finanziati e condotti dalla Fondazione Di Bella, in stretta collaborazione col CNR di Bologna, Prof.ssa Carla Ferreri, la Biologia Molecolare dell’Università di Bologna , direttore Prof. Carlo Ventura e la cattedra di Oncologia sperimentale dell’Università di Ferrara, Direttore Prof. Luca Maria Neri. La ripresa completa del congresso cliccando qui. Diversi altri relatori hanno presentato interessanti e documentate relazioni sui principi attivi e i riscontri clinici del Metodo Di Bella e sullo stato della ricerca sulle nanotecnologie (Prof.ssa Antonietta Gatti, Dr. Stefano Montanari).
Dall’ intervista che ho rilasciato a Telecolor in occasione del Convegno di Bologna riporto alcune considerazioni. “Questo Congresso è un segnale a quelli che si ostinano a delegittimare la terapia Di Bella censurandola. Fino ad ora non abbiamo avuto contestazioni specifiche nel merito del Metodo Di Bella, né dei suoi componenti. E nemmeno degli studi clinici retrospettivi osservazionali pubblicati su oltre mille pazienti sulle maggiori banche dati biomediche ufficiali. Non entrano mai nel merito della singola terapia, dei componenti, del razionale, del meccanismo d’azione biomolecolare.
Il contrasto alla terapia Di Bella viene fatto con la censura
Non possono contestare nulla di tutto ciò, perché dovrebbero contestare le banche dati biomediche mondiali ufficiali. Il contrasto alla Terapia Di Bella viene fatto con la censura, la diffamazione continuata, aggravata, mai sanzionata. Malgrado numerose querele che regolarmente cadono nel nulla. Nella loro disinformazione, nessuna delle affermazioni è documentata. Quello che sorprende è lo stato di degrado pianificato imposto alla nostra società, per cui il parere personale sovrasta il dato di fatto, la verità. Non siamo più di fronte ad una Verità come valore assoluto, come dato di fatto documentato, reale, verificabile e riproducibile. Come accade secondo i canoni universalmente accettati come postulato base di ogni ricerca scientifica.
La ricerca scientifica deve essere libera
No. La verità viene regolarmente sostituita, imposta da una dittatura mediatica. Dal relativismo e dal parere personale di illustri personaggi della “nomenklatura”, da una comunità scientifica politicizzata. Per cui non è vero il dato di fatto, ma è vero quello che dice l’illustre personaggio, opinion Leader, il “Lampadario” di regime. Siamo al livello di una degenerazione, impostura dogmatica, autoritaria, pseudoscientifica, che prescinde totalmente dalla Verità. Non esiste ricerca, non esiste libertà di ricerca, non esistono cure realmente efficaci se non interamente basate sulla Verità”.
In estrema sintesi i dati più significativi del congresso MDB
Nei tumori cerebrali più aggressivi, anaplastici, la sopravvivenza media della letteratura ufficiale internazionale si aggira sui 15-18 mesi, come documentato da questa revisione sulla sopravvivenza.
Abbiamo riportato e documentato nel Congresso, 8 casi di neoplasie aggressive cerebrali che con il MDB hanno ampiamente superato fino agli otto anni e non hanno alcuna progressione tumorale. I dati ufficiali, veri, reali, sulla sopravvivenza dei pazienti oncologici smentiscono radicalmente i mainstream del regime.
Attenzione ai dati
In un follow-up a 7 anni è documentato che il 33% di ammalati neoplastici muore per disturbi cardiaci causati da terapie mediche oncologiche e il 51% per progressione del tumore. Sopravvivenza reale dei pazienti neoplastici a 7 anni, 16%.
E’ la più chiara dimostrazione e conferma che l’informazione ufficiale sullo stato dell’arte dell’oncologia, è soprattutto propaganda.
Sabato 21 novembre 2020, sulla piattaforma web di Claudio Messora, in un’ intervista sul tema “La ricerca scientifica in oncologia, prevenzione e terapia del Covid19“, sono tornato su questi concetti spiegando ed evidenziando la base scientifica e i riscontri clinici del Metodo Di Bella.
Articolo del Dott. Giuseppe Di Bella, figlio del Prof. Luigi Di Bella e promotore dei risultati della terapia anticancro MDB, “Metodo Di Bella”.
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