Nicola Zingaretti fornisce ulteriori spiegazioni in merito alla microspia rinvenuta negli uffici di Presidenza della Regione Lazio:"Gli investigatori ci hanno segnalato che non si tratta di un apparecchio in uso a forze dell' ordine". Lo ha dichiarato in un' intervista Sky Tg24, circa il ritrovamento di una microspia nella sua sala riunioni.
Il presidente della Regione Lazio ha aggiunto: "E' stata trovata in un posto dove si prendono decisioni importanti noi ci siamo mossi subito per la trasparenza facendo ad esempio la centrale unica degli acquisti. Certo, non fa piacere essere spiati ma io sto a posto con la mia coscienza". Il presidente ha inoltre precisato di "non avere sospetti di nessun tipo" e che si trattava di una bonifica di routine.
Nel frattempo giungono i primi messaggi di solidarietà. Mirko Coratti, presidente dell'Assemblea capitolina, in una nota ha affermato:"La notizia del ritrovamento di una microspia nell'ufficio del governatore Zingaretti ci lascia sconcertati e fortemente preoccupati. Solo chi ha interessi a bloccare un freno all'opera di rinnovamento avviata dalla giunta regionale puo' aver agito in tal senso. Nell'esprimere solidarieta' a Nicola Zingaretti spero che la magistratura individui al piu' presto i responsabili di un gesto tanto grave e che condiziona le dinamiche democratiche dell'istituzione regionale".
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