Minacce in stile mafioso a Felicetto Angelini Sindaco di Artena

Felicetto Angelini che ha annunciato la sua ricandidatura per la lista “Insieme Artena Rinasce”

Minacce in stile mafioso a Felicetto Angelini, Sindaco di Artena, Comune in provincia di Roma. In una lettera, inviata al primo cittadino, “anonima ovviamente”, erano contenuti insulti e minacce. Lo si è appreso ieri, sabato 19 gennaio, durante il convegno organizzato al Palazzaccio dal sindaco e dalla maggioranza di "Insieme Artena Rinasce", per il quinto rapporto alla città. La lettera minatoria è arrivata in comune nella giornata di ieri l’altro, venerdì 18 gennaio 2019.

In particolare, Angelini ha ricevuto una busta bianca, con all'interno un foglio scritto al computer. Il messaggio era chiaro: "Dimettiti". E purtroppo non mancavano insulti e una minaccia: "Ti veniamo a cercare". Un episodio bruttissimo, condannato unanimemente, col sindaco che è stato chiaro: "Non mollo. Non mi faccio spaventare da queste cose e non mi dimetterò perché solo il popolo artenese può decidere di mandarmi via con il proprio voto".

Questa lettera arriva, lo ricordiamo, dopo un periodo di tensione legato alla mozione di sfiducia presentata da sei consiglieri comunali, su sedici totali, e alla sentenza del Tar che ha reintegrato in Consiglio Sara Centofanti, annullando la sua decadenza. Nel convegno, in merito a questo, il Angelini è stato lapidario: "Volete il commissario ad Artena? C'è un motivo? Secondo me no. Quindi, se volete, diventate nove e andate dal notaio. Io resterò al mio posto fin quando sarà possibile".

Il resto della conferenza è sembrato essere uno spot pre-elettorale, con Felicetto Angelini che ha annunciato la sua ricandidatura per la lista “Insieme Artena Rinasce”. Il primo cittadino ha annunciato l’inizio di lavori e l’avvio di bandi di gara da qui ai prossimi due mesi per le opere pubbliche come il palazzetto dello sport, le rete fognante, la sistemazione degli ingressi della città, l’asfalto, le piazze di via Valle dell’Oste, ecc. Inoltre, Angelini ha annunciato lo sblocco per il raddoppio della Fassa e la realizzazione della Fungaia, definendola “l’opera che eliminerà definitivamente la disoccupazione ad Artena visto che porterà cento posti di lavoro”, la probabilità di realizzare il secondo cimitero. Per il centro storico l’attuale amministrazione sta pensando di riprendere un progetto del precedente governo della città, la gestione Petrichella, “rendere vivibile il centro storico con l’installazione di ascensori interni e tapirulan”.   

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