Mollicone: sampietrini storici rimossi dal Centro. Lo scempio dei barbari. Raggi piegata a lobby asfalto
“La manutenzione di un metro quadrato di asfalto, nel lungo periodo, costa di più di un metro quadro di sampietrini correttamente manutenuti”
Federico Mollicone: sampietrini storici rimossi dal Centro. Quando torneremo al governo della città li rimetteremo.
“Ammetto di esserci caduto più volte. Con la moto, l’auto e a piedi. Anzi, addirittura un’auto l’ho distrutta per colpa loro rischiando quasi la vita. E’ una premessa necessaria per anticipare i soliti ‘mia nonna si è rotta un femore per colpa dei sampietrini‘. Da anni, insieme a molte associazioni culturali e di tutela del paesaggio, conduco una battaglia per la difesa dello storico selciato romano.
Il sampietrino nasce sotto Sisto V, nel 1585, il papa urbanista cui si deve l’attuale assetto ‘moderno’ della Capitale, per pavimentare la piazza di San Pietro. La piazza era, come la maggior parte delle strade di allora, in terra battuta.
La pietra era ed è leucite a melilite di origine lavica, molto più dura del basalto, proveniente dalla colata lavica di 280.000 anni fa che venne usata dai Romani per tracciare via Appia Antica”. Così uno scritto in difesa del sampietrino, tratto dall’Associazione Culturale Sampietrino.
Mollicone: sampietrini storici, preziosi e unici al mondo, rimossi dal Centro
“Ecco lo scempio dei barbari. Il partito dell’asfalto ha vinto. È stata cancellata una testimonianza storica, i sampietrini in porfido rosso che erano su via IV Novembre e via Nazionale.
Vigileremo per capire che fine faranno. A maggio ci riprenderemo la città da questa sciagurata Giunta Raggi, la peggiore della storia della Capitale, e riposizioneremo il manto originario dei sampietrini, per tutelare l’identità di Roma.
E’ vergognoso e indecente il silenzio della Sovrintendenza di Roma, che dimostra di non avere contezza del ruolo di tutela e valorizzazione di un monumento da tutelare dietro la pressione di Raggi, piegata alle lobby dell’asfalto”.
Così il deputato Fdi, capogruppo in commissione Cultura e responsabile Cultura del partito, Federico Mollicone. “Il sampietrino, con cui erano lastricate tutte le strade dell’Urbe, è stato inventato sotto Papa Sisto V e oggi è ancora usato per luoghi caratteristici nel Centro storico di Roma.
In particolare, quelli di via IV Novembre e via Nazionale sono preziosi e unici al mondo, in porfido rosso e furono regalati dall’Egitto come omaggio“, prosegue Mollicone.
“La sicurezza è l’alibi di chi intende la politica solo come soddisfazione per le lobby. Plaudiamo a Fusaro, unico intellettuale che ha percepito il simbolo di questo scempio.
Presenteremo un question time al Mibact per denunciare tutto questo. Quando governavamo i lavori pubblici dimostrammo che era possibile manutenere i sampietrini, poi sono arrivati Marino e Raggi e hanno distrutto tutto.
La manutenzione di un metro quadrato di asfalto, nel lungo periodo, costa di più di un metro quadro di sampietrini correttamente manutenuti. Lo abbiamo più volte dimostrato con il comitato ‘Difesa del sampietrino’ e con pubblicazioni scientifiche di addetti ai lavori” (Com/Mgn/ Dire)