Mondiali e selfie, l’Italia vista da Google
di Massimo Persotti
Terremoto (quello dell'Emilia-Romagna) nel 2012, elezioni (le politiche) nel 2013, mondiali (di calcio) nel 2014. Negli ultimi tre anni le 'parole' che identificano il nostro Paese secondo Google rispecchiano i grandi eventi del tempo che viviamo. Tragici, civili e sportivi. Una macedonia di emozioni e sensazioni che il colosso di Mountain View registra, da 13 anni a questa parte, aggregando i risultati delle nostre quotidiane ricerche. Oltre un trilione (milioni di miliardi) sono quelle effettuate in dodici mesi in tutto il mondo.
Fino all'anno scorso, questa analisi richiamava Hegel col suo impegnativo Google Zeitgeist. Ora, molto più semplicemente si chiama "Un anno di ricerche su Google". Dentro c'è tutto e il contrario di tutto, molta leggerezza, ma soprattutto il termometro della contemporaneità.
Così per gli italiani, le parole emergenti sono, nell'ordine, i Mondiali in Brasile, l'iPhone 6 e Robin Williams. L'attore de 'L'attimo fuggente', scomparso ad agosto, è in cima alla lista mondiale. Lo strano destino delle star che ci lasciano: lo stesso accadde due anni fa per Whitney Houston, la cantante statunitense deceduta l'11 febbraio 2012 a Beverly Hills.
L'effimero domina invece nelle parole emergenti di cui gli italiani hanno cercato il significato online: vince selfie, che precede 'p.v.' (prossimo venturo) e Nfc, la tecnologia Near Field Communication presente, tra gli altri, sui nuovi iPhone.
La ricerca non si chiamerà più Zeitgeist, cioè spirito dei tempi, ma nulla ha perso della sua decennale vocazione.
Leggi 'Un anno di ricerche su Google' sull'Italia