Montelanico, il comune Covid-free che aspetta le elezioni
L’intervista al Sindaco Raffaele Allocca
Montelanico, il comune Covid-free che aspetta le elezioni. Incastonato tra i boschi dei Monti Lepini, Montelanico è uno dei pochi comuni che ad oggi possono dirsi “covid-free”. L’unico caso riscontrato, infatti, non solo non era residente nel paese, ma si è rivelato poi un errore di tampone.
Fortuna o strategie vincenti? «Sicuramente siamo stati fortunati» ha dichiarato il Sindaco Raffaele Allocca, «ma abbiamo anche preso tutte le misure necessarie. Abbiamo tenuto a bada anche chi voleva fare jogging quando non si poteva, abbiamo chiuso tutto quando si doveva, ci siamo mossi preventivamente. C’è stata grande collaborazione, sia con la stazione dei Carabinieri che con i cittadini e i commercianti. Poi, rispetto agli altri paesi piccoli, c’è da dire che qui noi abbiamo tutto: alimentari, farmacia, posta, ferramenta. Quindi non abbiamo avuto problemi con l’approvvigionamento dei beni e la gente non aveva bisogno di spostarsi a Colleferro».
Come state gestendo invece la Fase 2? «Ci siamo attenuti alle fasce orarie indicate dalla Regione Lazio, ma ci siamo tenuti molto bassi proprio per una questione preventiva. Per esempio, i ristoranti chiudono entro le 23.30, per i bar che riteniamo luoghi di maggior assembramento abbiamo deciso la chiusura alle 21:30. C’è stata poi apertura facoltativa di domenica, il cimitero solo di mattina. Il mercato non è ancora completamente aperto, siamo partiti dai generi alimentari e man mano apriremo anche il resto».
Montelanico. Elezioni rimandate per il Coronavirus
A causa del Coronavirus sono state rimandate anche le elezioni, che di norma avrebbero dovuto tenersi nel mese di maggio.
Quando si potrà andare a votare? «Si vocifera in autunno, noi come Amministrazione siamo pronti. In questo periodo volutamente abbiamo messo da parte la politica per pensare al sociale. Abbiamo speso tutte le nostre energie economiche su questo. Faccio un esempio banale, qui abbiamo due grandi manifestazioni, la Festa patronale a settembre e la Sagra della Castagna: ad oggi non so dire se le faremo come sempre, perché comunque abbiamo usato tutte le disponibilità economiche per aiutare le persone. Oltre ai buoni spesa e alle altre misure di sostegno, stiamo comprando anche un altro lotto di mascherine».
Come giudica i suoi 5 anni di governo? Può dirsi soddisfatto? «Noi siamo pronti, pensiamo di aver fatto un buon lavoro. Abbiamo fatto un programma elettorale concentrato in 10 punti e abbiamo promesso il concreto. Notizia delle ultime ore, è appena arrivato l’atto di concessione definitivo per il rifacimento della strada panoramica di Collemezzo. È una strada che ha 53 anni, anche le altre amministrazioni avevano provato a sistemarla. Noi ci siamo riusciti. Abbiamo riconsegnato la chiesa danneggiata dal terremoto dell’Aquila ai montelanichesi, abbiamo rifatto il Monumento ai Caduti. Siamo stati un po’ sfortunati con la scuola che ce l’hanno alluvionata all’inizio del nostro mandato per un danno di quasi 200mila euro».
In ogni comune, anche il più virtuoso, c’è sempre qualcosa che “non va”. Di cosa si lamentano i montelanichesi? «I cittadini vorrebbero giustamente sempre di più. In alcune cose avremmo potuto dare di più, ma a volte non è dipeso dalla nostra volontà, come il problema della scuola: con quei soldi avremmo potuto fare altro. Tutto sommato, pensiamo che i cittadini siano contenti».
Montelanico fuori da Lazio Ambiente
Non solo, il Comune di Montelanico è stato il primo, nel 2016, a disfarsi del contratto capestro con Lazio Ambiente: «Quando siamo stati eletti abbiamo impugnato il contratto e ci hanno riconosciuto un abbattimento di 40mila euro per un servizio che non era stato erogato. Ora abbiamo un soggetto privato che gestisce la raccolta differenziata. Abbiamo avuto picchi alti di differenziata, poi c’è stato il calo dovuto alla chiusura delle discariche. Ma adesso ci siamo ripresi alla grande».
L’intervista sul Covid e le elezioni al Sindaco di Montelanico Raffaele Allocca.