Monterotondo, trovato ordigno bellico. Via a maxi-evacuazione e disinnesco
Allestito dalla Protezione civile un centro di accoglienza per consentire il deflusso delle 3mila persone residenti
L’8 settembre 2021 la Compagnia Carabinieri Monterotondo ha rinvenuto un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale all’interno della zona industriale della piccola cittadina alle porte di Roma, a poca distanza dalla strada statale Salaria e della ferrovia regionale Orte-Fiumicino Aeroporto. Dopo aver disposto con ordinanza urgente la chiusura di tutte le attività commerciali situate nei pressi della “zona rossa”, l’amministrazione comunale della cittadina romana ha preso parte a una riunione straordinaria.
La maxi-evacuazione e le operazioni di disinnesco
In base a quanto stabilito, proprio oggi, domenica 19 settembre 2021, avranno inizio le operazioni di evacuazione, disinnesco e bonifico dell’area. Infatti per garantire la totale sicurezza e incolumità dei residenti, il Comune di Monterotondo ha disposto un maxi-sfollamento che coinvolgerà circa 3mila persone. Vista l’alta urbanizzazione del quartiere, l’ordigno verrà dissotterrato. Successivamente avranno luogo la messa in sicurezza e il trasferimento presso la cava Fontana Larga, situata nel vicino comune di Riano. Lì gli artificieri dell’Esercito Italiano procederanno con le operazioni di brillamento in totale sicurezza.
Il centro di accoglienza
Per consentire il deflusso delle persone residenti dal luogo interessato, i volontari della Protezione civile hanno allestito al di fuori della “zona rossa” un centro di accoglienza con una tensostruttura posizionata in Via dell’Artigianato/Via dell’Agricoltura. I cittadini che abitano nella zona avranno la possibilità di raggiungere il centro grazie a un servizio di navetta, attivo dalle 7:30 in poi. Nella tensostruttura sarà presente un presidio medico avanzato e saranno serviti pasti freddi.