Monti Lepini, torna l’allarme cinipide del castagno
La XVIII Comunità Montana dei Monti Lepini scrive alla Regione Lazio
La buona produzione di castagne e marroni dello scorso anno ha illuso produttori e tecnici che pensavano di aver trovato la soluzione per sopperire alla problematica del cinipide del castagno. Purtroppo la realtà odierna dimostra che le valutazioni compiute non erano del tutte corrette.
La XVIII Comunità Montana dei Monti Lepini, assessore all’agricoltura Stefano Salvitti e il Presidente Fabrizio Di Paola, hanno scritto una lettera indirizzata a Maurizio Martina (Ministero delle Politiche Agricole), al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e all’assessore all’agricoltura Regione Lazio Carlo Hausmann per informare dell’allarme cinipide.
“Con la fioritura dei castagni iniziata in questo scorcio di primavera, nei territori ricadenti nell’ambio territoriale della XVIII Comunità Montana dei Monti Lepini Area Romana, Montelanico, Segni, Carpineto Romano, Artena e Gorga, si è registrata una gravissima recrudescenza del cinipide del castagno così significativa da annullare i miglioramenti ottenuti negli anni precedenti tramite la lotta biologica”.
La lettera continua: “E’ ormai compromessa per i nostri produttori la stagione in corso ma al fine di evitare il ripetersi della situazione attuale è assolutamente necessario predisporre un piano straordinario di intervento, pluriennale, volto alla risoluzione definitiva del problema come avvenuto già in altre Regioni”.