Morandi sold out al Palalottomatica: “i fan ti amano perché tu li ami”
Il Gianni nazionale sembra proprio intenzionato a non smettere di cantare
Sabato 10 marzo, il tour di Gianni Morandi “d’amore d’autore” ha fatto tappa al Palalottomatica di Roma, dove, come nelle altre location toccate precedentemente, ha registrato il tutto esaurito. I fan hanno atteso ore prima di entrare, Morandimaniache di tutto il Lazio comprese, recanti striscioni, cuori, regali e…finalmente, puntuale alle ore 21:00 il concerto è iniziato in uno sfolgorio di colori, luci, immagini proiettate sul maxischermo campeggiante il palco. L’idolo, l’eterno ragazzo, ha cantato per più di due ore e mezzo, ininterrottamente, senza risparmiarsi, proponendo i nuovi pezzi dell’ultimo suo CD, il quarantesimo, con otto inediti scritti da Ligabue, Fossati, Tommaso Paradiso, Levante, Giuliano Sangiorgi, Elisa, Ermal Meta (uno dei due vincitori dell’ultimo Sanremo): “Dobbiamo fare luce”, “Ultraleggero”, “Una vita che ti sogno” (di cui recentemente è uscito il video), “Mediterraneo”, “Che meraviglia sei”, “Se ti sembra poco”, “Lettera”, “Un solo abbraccio” e rispolverando i suoi tanti successi tra cui: “Uno su mille ce la fa”, “Si può dare di più”, “Banane e lamponi”, “Caruso” (interpretato con le lacrime agli occhi pensando all’amico Lucio Dalla), “C’era un ragazzo che come me…”, “Canzoni stonate” (che lo ha riportato al successo), “Il giocattolo”, “Al bar si muore” (attualissima), “Bella signora” ed ancora “Chimera”, “Se non avessi più te”, “In ginocchio da te”, “Fatti mandare dalla mamma…”(divenuto per lui un tormentone che canterà anche con le stampelle).
Sì perché il Gianni nazionale sembra proprio intenzionato a non smettere di cantare, a continuare a essere il protagonista di fiction di successo come l’ultima “L’isola di Pietro”, a presentare programmi di successo o il Festival di Sanremo. Per chi lo segue da ormai 50 anni, con una breve interruzione negli anni ’70, appare la sua, una vita irripetibile, costellata di successi. Perché? Perché Morandi ama il suo pubblico. Quale cantante rimane per ore, dopo lo spettacolo a firmare autografi, parlare con gli spettatori, toccare migliaia di mani? E il pubblico, composto da fan più o meno accanite, lo riama ed è in delirio quando lo ascolta, o canta insieme a lui, balla sulle note dei suoi twist, batte le mani alle sue strabilianti performance, urla di piacere sottolineando il suo massimo gradimento. Questo tour segna un ritorno, da solo, (precedentemente si è esibito con Baglioni) all’interpretazione delle belle canzoni d’amore scritte da tanti autori più o meno noti che lui magistralmente interpreta in modo personalissimo, con la sua inconfondibile voce.
Molto graditi i siparietti con la giovane assistente, gli spezzoni di film e filmati d’epoca, gli effetti grafici proiettati sul maxischermo. Come pure molto apprezzati gli assolo dei musicisti della band che lo supporta e delle giovani coriste. Grazie ancora una volta Gianni di averci fatto sognare e sperare in un mondo migliore, in un avvenire dove nulla è impossibile, dopo aver conosciuto la tua grande vitalità, pur avendo superato da un pezzo i settanta anni.