Morte Patricia Masithela, proseguono le indagini: la casa era disabitata

Inospitale e priva di energia elettrica, ma l’ingresso era aperto; confermata la morte in seguito alle ferite provocate dai morsi dei cani

Giovane donna aggredita a Latina da cani

Gli accertamenti della Polizia stanno facendo chiarezza sull’atroce tragedia avvenuta poco più di una settimana fa nella villetta al civico 12 di strada Piccarello, nella periferia di Latina. Patricia Masithela, una giovane donna di 26 anni, è stata sbranata dai cani di proprietà dell’ex fidanzato, una vicenda che ha scosso profondamente l’opinione pubblica e lasciato dietro di sé una scia di domande.

Sbranata dai cani, in corso la ricostruzione dell’accaduto

Nonostante alcuni aspetti rimangano avvolti nel mistero, i rilievi effettuati dagli investigatori hanno fornito nuovi elementi che contribuiscono a chiarire il contesto in cui si è consumata la tragedia. In particolare, i primi sopralluoghi hanno permesso di escludere alcune speculazioni che avevano inizialmente alimentato dubbi sulla presenza della vittima nella casa.

Secondo le autorità, l’abitazione era chiaramente disabitata, priva di energia elettrica e inospitale, un dettaglio che solleva interrogativi sulle ragioni che hanno portato Patricia a trovarsi lì nel cuore della notte.

Nonostante i progressi nell’indagine, restano ancora diversi punti oscuri. Le circostanze che hanno portato la giovane donna nella villetta al momento dell’attacco non sono ancora del tutto chiare, così come il motivo per cui l’ingresso fosse aperto. Gli investigatori stanno lavorando per ricostruire con precisione i movimenti della vittima nelle ore precedenti alla tragedia.

Patricia, ieri i funerali

L’episodio ha sollevato numerosi interrogativi anche sulle responsabilità legate alla custodia dei cani, animali ritenuti pericolosi e che avrebbero già mostrato comportamenti aggressivi in passato. Le indagini si concentrano sull’eventuale negligenza del proprietario e sull’idoneità delle condizioni di sicurezza della villetta, che avrebbe dovuto essere adeguatamente chiusa per prevenire simili incidenti.

Nel frattempo, ieri, martedì 21 gennaio, si sono svolti nella chiesa Vergine del Santissimo Rosario a Borgo Faiti i funerali di Patricia. L’autopsia, effettuata sul corpo della vittima nella giornata di venerdì 17 gennaio, ha confermato che il decesso è stato causato dalle ferite provocate dai cani che l’hanno azzannata: stando ai primi risultati, è stata morsa alle gambe e all’addome, e le ferite hanno lasciato lacerazioni molto profonde che sono state fatali per la ragazza.