Morto l’uomo che si era dato fuoco dopo una lite a Tuscania
Roberto Pieri aveva prima accoltellato la compagna e poi si era cosparso di benzina. Era indagato per tentato omicidio
Una vicenda tragica e assurda, che ha avuto il suo epilogo con la morte del 39enne Roberto Pieri, il 39enne che nella giornata di sabato, a Tuscania, aveva prima accoltellato la compagna e poi si era dato fuoco cospargendosi di benzina. I fatti sono avvenuti in località San Giuliano, fuori dalla casa nella quale abitava la donna, una 51enne.
I due hanno avuto un litigio che è ben presto degenerato, quando Pieri ha estratto un coltello, che ha raggiunto la gola della compagna, che si trovava all'interno della propria automobile. Ne è nata una colluttazione, visto che la donna, nonostante la ferita che ha rischiato di tagliarle la vena giugulare, è scesa dal veicolo ed ha disarmato l'aggressore, che però è riuscito a rimpossessarsene, per autoinfliggersi prima alcune ferite e poi accoltellare nuovamente la donna alla testa e al collo.
Nonostante i colpi subiti, la compagna di Pieri è riuscita sottrarsi dalla sua furia, anche grazie all'aiuto di un passante che aveva assistito all'accaduto. Nel frattempo, il 39enne si è cosparso di benzina, usando una tanica, e si è dato fuoco con un accendino. Sono così giunti i soccorsi da parte del 118, che ha trasportato in eliambulanza l'uomo all'ospedale Sant'Eugenio di Roma in condizioni disperate, con il 90% del corpo ustionato, mentre la donna è stata ricoverata all'ospedale di Belcolle in condizioni meno serie. Sul posto anche i Carabinieri, che hanno tentato di prestare un primo soccorso all'uomo usando l'estintore della macchina di servizio e alcune coperte.
Ogni sforzo si è rivelato inutile, visto che la situazione era assai compromessa. Nelle prime ore della mattinata odierna Pieri è deceduto dopo tre giorni di agonia. L'uomo era peraltro indagato per tentato omicidio. Una vicenda che lascia costernati, nella quale la violenza ha prevalso in maniera inopinata e incontrollata.