Motomondiale, Foggia vince al Mugello nel giorno della morte di Dupasquier
Il romano, classe 2001 vince in casa dopo una gara molto tirata. Secondo successo in carriera “rovinato” dalla notizia del collega svizzero, in condizioni critiche da ieri
Dennis Foggia profeta in patria: il pilota romano vince una grande gara al Mugello nella classe Moto3. Il centauro del Team Leopard conduce una gara sempre all’attacco, sfruttando il punto di forza della sua Honda, la potenza del suo motore sul lungo rettilineo del circuito toscano. Foggia dopo 20 giri molto tirati vince battendo in volata lo spagnolo Jaume Masia e l’argentino Gabriel Rodrigo.
È la prima vittoria stagionale per l’Italia nella classe più piccola, la ex 125, mentre per Foggia, in lacrime sul podio durante l’inno, è il secondo podio stagionale e la seconda vittoria in carriera dopo la gara di Brno (Repubblica Ceca) del 9 agosto scorso.
Nel post gara il pilota romano, classe 2001, ha dichiarato euforico: “È la mia prima vittoria stagionale, in casa al Mugello, è fantastico. Sono davvero felice. Qui con le scie è sempre molto difficile da gestire ma sono stato veloce. Il box è stato perfetto, l’obiettivo era la vittoria ed è stato centrato. Grazie a tutto il team e alla mia famiglia, che mi sostengono sempre”.
Foggia, una vittoria amarissima nel giorno della morte di Jason Dupasquier
Una gioia che dopo pochi minuti dalla bandiera a scacchi è stata smorzata da una terribile notizia. Dopo la caduta di ieri, Jason Dupasquier non ce l’ha fatta. Il pilota svizzero, collega e coetaneo di Foggia, era stato involontariamente investito negli ultimi minuti delle qualifiche di ieri dopo che nella curva Arrabbiata 2 è scivolato rimanendo in mezzo alla pista.
Sin da subito le condizioni sono apparse gravi, con i soccorritori costretti a fare un drenaggio toracico già sulla pista. Dopo un’ora passata a fare i primi interventi sul posto, il 19enne è stato trasportato in elicottero all’ospedale Careggi di Firenze. Con un forte trauma cranico e toracico le condizioni sono state dichiarate “gravi e complesse” nella seratadi ieri, con il dubbio se intervenire o meno chirurgicamente. Nel corso della notte la decisione dell’operazione ma alle 11.55, pochi minuti dopo la gara dei suoi colleghi, è arrivata la notizia della sua dipartita.