Movida e spaccio a Frosinone, Acuto e Cassino: arresto e denunce
Una serie di controlli dei carabinieri di Frosinone, Anagni e Cassino ha portato alla denuncia e al deferimento di alcune persone per movida e spaccio
Movida e spaccio a Frosinone e Provincia. In merito all’arresto in flagranza di reato, comunicato nella giornata di ieri, di un 19enne di origini tunisine, resosi responsabile in Frosinone del reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, la competente A.G. all’esito del rito direttissimo disponeva a carico del prevenuto la scarcerazione con contestuale applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Frosinone, con prescrizione di non allontanarsi dall’abitazione dalle ore 22.00 alle ore 06.00, festivi compresi.
Movida e spaccio, Frosinone e provincia: Acuto
Nella decorso fine settimana, il Comando Compagnia di Anagni disponeva nell’ambito della propria giurisdizione controlli nei riguardi della movida locale, in osservanza alle disposizioni per il contenimento emergenziale sanitario da Covid-19.
Nel corso dei predisposti servizi, nella decorsa notte, in Acuto, i militari della locale Stazione Carabinieri deferivano in stato di libertà un 38enne del posto, già censito in materia di stupefacenti e legge sulle armi, per “rifiuto di sottoporsi ad accertamento sull’uso di sostanze stupefacenti”. Sorpreso a bordo della sua autovettura mentre faceva uso di cocaina insieme ad un 23 enne del luogo, si rifiutava di effettuare il controllo. I carabinieri hanno sequestrato grammi 0,15 di cocaina e hanno segnalato i due alla locale Prefettura, come assuntori di sostanze stupefacenti.
Rifiuti ingombranti: Cassino
I militari della locale Stazione deferivano in stato di libertà, nella giornata di sabato 23 maggio, un 75enne, a Cervaro. L’uomo era responsabile di “abbandono di rifiuti”. A seguito di accertamenti, i militari appuravano che l’uomo aveva abbandonato circa 1,5 metri cubi di materiale di risulta. Consistente in calcinacci, marmo, terra cotta e materiale cementizio, sul terreno di proprietà della moglie. L’area interessata di circa 5 metri quadrati veniva sottoposta a sequestro preventivo.