Multiservizi Frosinone, sindaco incontra lavoratori indagati
Sono accusati di occupazione abusiva e resistenza a pubblico ufficiale durante le proteste di luglio
Nel pomeriggio di oggi, nella sala giunta del Comune di Frosinone, il sindaco Nicola Ottaviani ha convocato i lavoratori della Multiservizi ai quali era stato notificato, nel corso degli ultimi giorni, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per l’occupazione abusiva degli edifici pubblici e per le minacce ai pubblici ufficiali, verificatesi nello scorso mese di luglio, in occasione delle proteste per la sorte della società ex municipalizzata.
Il Comune sostiene che il procedimento penale è stato attivato d’ufficio senza che vi fosse alcuna denuncia da parte dell’organo politico-amministrativo, in quanto erano nate anche forti contestazioni tra i lavoratori, che occupavano, in quei giorni, il Comune, e le forze dell’ordine presenti per garantire la stessa incolumità di quanti si erano stabiliti sul lastrico solare della sede comunale di piazza VI dicembre, a oltre dieci metri di altezza, obbligando anche i vigili del fuoco a presidiare per giorni i luoghi, per evitare pericoli alle persone.
“Il Comune di Frosinone non ha alcuna intenzione di costituirsi parte civile – ha commentato il Sindaco Nicola Ottaviani nel corso della riunione con i lavoratori coinvolti nella vicenda – in quanto riteniamo che, seppur condotta in modo scomposto, l’occupazione dell’edificio costituiva una rivendicazione lavoristica e sindacale. Spiace che, a seguito di quei fatti, sia sorta una coda penale, anche se d’ufficio, e faremo del tutto per evidenziare che il Comune di Frosinone non ha riportato danni o conseguenze significative sul piano economico patrimoniale. Stiamo continuando con il Settore finanziario comunale ad incontrarci con la Regione e con gli altri soci dell’impresa in house, per cercare di risolvere un problema occupazionale, che abbiamo trovato e che è datato oltre 16 anni, aggravato anche dall’ emanazione di una serie di norme, negli ultimi due anni, che obbligano gli enti a valutare la sostenibilità in concreto dei piani industriali delle società pubbliche”.
“Il problema – ha aggiunto Ottaviani – si potrà risolvere solo con la previsione di una tutela effettiva per gli esuberi e per i prepensionamenti, con contratti di servizio aventi durata pari o superiore a cinque anni, tra l’azienda ed i singoli soci, allo scopo di evitare che la nuova società pubblica abbia gli stessi problemi di insolvenza della vecchia Multiservizi”.