NASpI, se non fai questo passaggio perdi tutto in un istante | È già capitato a migliaia di italiani, affrettati che ti resta poco
Non rischiare di perdere il sussidio di disoccupazione: ecco che cosa devi fare per continuare a percepire la NASpI.
Se commetti questo errore sarai costretto a rinunciare al contributo che lo Stato italiano riconosce da anni ai cittadini senza occupazione.
Non fare lo sbaglio che hanno fatto già tanti italiani senza impiego. Non lasciarti scappare la possibilità di ottenere la NASpI.
Bastano pochi passaggi per mettere al sicuro l’indennità mensile di disoccupazione garantita dal Governo.
Scopri subito come fare ad assicurarsi l’assegno di disoccupazione: servono pochi minuti e c’è solo un modulo da compilare.
NASpI, l’errore da evitare per non rischiare di perdere per sempre il contributo statale
La NASpI è un contributo che lo Stato italiano assicura ai lavoratori che perdono il lavoro, a seguito di licenziamenti o che interrompono il rapporto di lavoro per motivi diversi dalla loro volontà. Se un lavoratore subordinato si dimette dunque non ha diritto a percepire tale indennità.
Il contributo di disoccupazione è regolato anche da altre norme che sono comprese nella disciplina del diritto del lavoro. La NASpI infatti ha una sua scadenza naturale ed è corrisposta ogni mese per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni, quindi fino a un massimo di 24 mesi. Si tratta di un periodo di tempo utile, o stimato come tale, a trovare un nuovo impiego. Il sussidio di disoccupazione si perde nel momento stesso in cui si trova una nuova occupazione ma esiste un errore da non commettere, se non si vuole rischiare di dover rinunciare alla NASpI. Scopri di che cosa si tratta.
Cosa fare per assicurarsi il sussidio mensile di disoccupazione garantito dallo Stato italiano
Con la legge n. 95 del 4.7.2024 e il decreto ministeriale numero 174 del 2022, il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha imposto l’obbligo per chi percepisce la NASpI e chi è percettore di DIS-COLL, l’indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, di iscriversi alla piattaforma SIISL, ovvero il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa.
L’INPS dunque, con una nota del 28 novembre 2024, ha informato i cittadini che coloro che hanno presentato la domanda di disoccupazione dopo il 24 novembre 2024 sono iscritti d’ufficio alla SIISL e devono, entro 15 giorni, obbligatoriamente sottoscrivere il proprio curriculum vitae, il Patto di Attivazione Digitale e il Patto di Servizio Personalizzato sulla piattaforma. L’iscrizione avrà decorrenza dalla data di inizio di fruizione del sussidio di disoccupazione. Chi non adempie a tale obbligo e non presenta la propria posizione ai Centri per l’Impiego entro i 60 giorni, perde la NASpI.