Natale in lockdown, dal 24 al 27 dicembre l’Italia è zona rossa

Natale in lockdown: rivediamo le regole previste dal Decreto Natale del 18 dicembre su spostamenti, seconde case, inviti e autocertificazioni

Natale in lockdown. La pandemia da Covid-19 impone ancora severe restrizioni anche durante il Natale, per evitare una terza ondata causata proprio dagli incontri durante le festività.

Il bollettino di ieri 23 dicembre registrava 14.522 nuovi casi a fronte di 175.364 persone testate e 553 morti. Oltre 70mila vittime dall’inizio dell’epidemia.

Ricordiamo che nella regione Lazio i drive-in per l’esecuzione di tamponi per rilevare il Sars-coV-2 sono aperti ma con orario ridotto.

Natale in lockdown: autocertificazione e deroghe

Dieci giorni di zona rossa (24, 25, 26, 27, 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio) nei quali sarà “vietato ogni spostamento in entrata e in uscita” sia tra le regioni sia tra comuni e all’interno degli stessi “salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute” spiega il documento del governo. Tuttavia sarà sempre possibile rientrare alla propria abitazione o domicilio.

All’interno dello stesso comune è possibile spostarsi soltanto in possesso di autocertificazione.
Ma vi sono anche due deroghe previste. La prima riguarda l’uscita dai confini dei comuni con meno di 5 mila abitanti, ma solo per 30 km fuori dal comune e non per recarsi nei capoluoghi di provincia.

L’altra deroga è legata alla possibilità di invitare per pranzi e cene delle festività solo due congiunti non conviventi, con eventuali minori sotto i 14 anni o disabili a carico. Questi possono spostarsi “una sola volta al giorno” e “verso una sola abitazione”, recita il decreto.

Posso fare attività sportiva e motoria?


Recarsi nelle seconde case all’interno della stessa regione sarà sempre possibile durante l’intero periodo delle feste, ovvero dal 24 al 6 gennaio.

E’ permesso svolgere sia attività motoria, “individualmente” e “in prossimità della propria abitazione purché nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione”, sia attività sportiva, ma anche questa solo in forma individuale ed “esclusivamente all’aperto”.


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