Natalie Shau a Roma
L’artista lituana porta nella Capitale il suo mondo di fiabe, mitologia, sogni e soprattutto incubi
Natalie Shau a Roma, ovviamente alla Dorothy Circus Gallery. Fino al 10 dicembre, la nota galleria d’arte di via dei Pettinari 76 ospita l’illustratrice e fotografa lituana con la sua seconda personale romana.
“Le mie opere rappresentano lo stato della mia mente e del mio spirito” sostiene Natalie in un’intervista, ed in effetti tutto nei suoi disegni sembra esser testimonianza dell’immaginario tanto vasto e curioso che solo una giovane donna può avere.
La sua ispirazione si nutre di suggestioni multiformi, come i racconti di Lovecraft e Poe, i romanzi di Ray Bradbury, il mondo di Joël Peter Witkin, i film di Tim Burton e David Lynch, le illustrazioni di Arthur Rackham, i pittori Preraffaelliti e gli Espressionisti mitteleuropei.
Fiabe, mitologia, sogni e soprattutto incubi: queste le ambientazioni fantastiche dove Shau colloca fisionomie diafane dai volti opalescenti, mute vestali adorne di colori, piumaggi sgargianti, una gran quantità di oggetti ed altri elementi figurativi che complicano – non poco – lo sforzo cognitivo sostenuto da chi osserva. Così il quadro s’intreccia sino a rendere le illustrazioni veri e propri rebus, che si può tentare di sciogliere oppure, tranquillamente fermarsi a gustare la patina dolceamara di cui sono rivestiti.
“Hide and Seek”, il titolo della mostra che – non a caso – risulta esser oscura nella comprensione, ma anche inspiegabilmente oscurata dai grossi circuiti massmediatici di cui gode certa arte contemporanea.
Così Natalie e molti altri trovano diritto di cittadinanza in spazi di nicchia, piccole realtà che impongono agli innumerevoli appassionati del genere di dotarsi del c.d. “lanternino” e non lasciarsi scappare i pochi appuntamenti romani esistenti col Pop Surrealismo (conosciuto anche come lowbrow art).
Per gli estimatori ed anche i semplici curiosi, senz’altro un’occasione da non perdere.