Nato, Trump insiste e rivendica: “L’ho resa forte”

(Adnkronos) – Donald Trump torna sul tema Nato, dopo che nei giorni scorsi ha 'incoraggiato' la Russia ad attaccare quei Paesi che non pagano il dovuto all'Alleanza. Sul social Truth, dopo le polemiche delle ultime ore, l'ex presidente di nuovo candidato alla Casa Bianca ha rivendicato: "Io ho reso la Nato forte. Quando ho detto ai 20 Paesi che non pagavano la loro quota che dovevano farlo, e ho detto loro che se non l'avessero fatto non avrebbero avuto la protezione militare degli Stati Uniti, i soldi sono arrivati. Dopo tanti anni in cui sono stati gli Stati Uniti a pagare il conto, è stato uno spettacolo bellissimo". Ma poi, dopo che lui ha lasciato la Casa Bianca, ha lamentato, gli alleati hanno lasciato che fossero gli Stati Uniti a sostenere il costo maggiore degli aiuti all'Ucraina. "Ora, senza di me a dire che dovete pagare, lo stanno facendo di nuovo", ha accusato. Intanto Mike Johnson, lo speaker della Camera Usa, ha annunciato che i repubblicani non voteranno il pacchetto di aiuti all'estero predisposto dal Senato e che, in particolare, consente un ulteriore sostegno finanziario all'Ucraina. E questo perché, ha spiegato in una nota condivisa su 'X', ''la sicurezza nazionale inizia ai nostri confini'', mentre ''il disegno di legge sugli aiuti del Senato tace sulla questione più urgente che il nostro Paese deve affrontare'', ha spiegato. E siccome ''l'America merita di meglio di quanto previsto dal Senato'', Johnson ha affermato che ''la Camera dovrà continuare a lavorare secondo la propria volontà su questioni importanti'', come ha ''lavorato dieci mesi per fare passare una politica di cambiamento con il Secure Out Border Act".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)