Necropoli di Cerveteri e Tarquinia, Pascucci scrive al ministro Bonisoli
Lettera sulla situazione dei servizi turistici all’interno dei due siti, entrambi riconosciuti Patrimonio Unesco dell’Umanità
Il sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci ha scritto ad Alberto Bonisoli, ministro dei Beni culturali, per segnalare "grave situazione dei servizi turistici all’interno dei Siti Patrimonio Unesco dell’Umanità delle Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia". "Le due Necropoli, inserite nel 2004 nella World Heritage List, costituiscono una testimonianza unica ed eccezionale dell'antica civiltà etrusca, la sola civiltà urbana dell'epoca pre-romana in Italia e rappresentano due tra i siti archeologici più importanti ed estesi al mondo e quest'anno celebrano il quindicesimo anniversario del riconoscimento Unesco quale patrimonio dell’umanità. Purtroppo tali festeggiamenti saranno celebrati in tono dimesso a causa dell’assenza dei servizi turistici aggiuntivi all’interno delle Necropoli etrusche e nei loro relativi musei"
"Il 25 novembre 2018 – spiega il sindaco di Cerveteri – è infatti scaduta la concessione dei servizi aggiuntivi all’interno del sito Unesco delle Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia, causando in questi mesi un irreparabile danno d’immagine alle due Città etrusche che in questi ultimi dieci anni hanno investito ingenti somme e finanziamenti pubblici atti alla tutela e alla valorizzazione delle aree archeologiche sopracitate. Tale situazione – spiega il sindaco Pascucci – si è venuta a creare poiché la DG Musei non ha provveduto alla tempestiva pubblicazione della nuova gara di concessione dei servizi aggiuntivi e questo ritardo ha prodotto l’interruzione dell’erogazione dei servizi turistici. Tale interruzione ha destato immediata preoccupazione sia per l’assenza di servizi in grado di garantire un ottimo livello di accoglienza ai due siti archeologici, sia per la sorte delle 18 unità di personale impiegate da Etruria Musei fino al 25 novembre".
"Le chiedo cortesemente di attivare immediatamente tutte le procedure e le azioni nelle sue facoltà di Ministro per porre fine a questa situazione incresciosa e deleteria a livello turistico e di immagine per i nostri Siti Patrimonio mondiale dell’Umanità", conclude Pascucci.