Nei giorni del Covid-19 la nostra umanità è più forte del virus maledetto
Nelle periferie, nei giorni del Covid-19 si fa la differenza fra risorse umane e la vigliaccheria delle risorse economico finanziarie
È nella nebbia che ci si rende conto di quanto importante sia quella linea bianca al lato della strada che qualcuno, in un turno di notte, ha riverniciato. È nel cielo tempestoso che riconosci il raggio di luce che ti dà speranza nel futuro. Spesso sono particolari insignificanti a fare la differenza, piccoli gesti o piccole attenzioni che nel frenetico quotidiano ci sfuggono ormai. Ed è proprio un piccolo frammento di umanità proveniente dalla periferia romana, a dirci che forse non tutto è perduto.
Nei giorni difficili del Covid-19 spunta la nostra umanità
Succede a Settecamini, una piccola frazione del Comune di Roma, un paese nella città più che un vero e proprio quartiere. È qui che un gruppo di persone si è organizzato con l’avallo e la supervisione del comitato di quartiere, nel promuovere l’assistenza domiciliare agli anziani e a tutti coloro che per il Covid-19 sono costretti a limitare i propri spostamenti.
Il servizio si basa soprattutto sulla disponibilità di alcuni residenti nell’andare a fare la spesa o in farmacia a tutti coloro che rientrano nelle categorie a rischio di contagio.
Un servizio che oltre ad offrire la sicurezza e la limitazione del contagio, inevitabilmente porta con sé tutta una serie di altre importanti componenti. Pensiamo a quanto sia importante dal punto di vista psicologico sentirsi in qualche modo considerati dai tanti anziani lasciati a loro stessi, di quanto sia importante il monitoraggio di queste persone dal punto di vista della salute e delle necessità e della sicurezza. Un’iniziativa che risponde al bisogno di umanità, di protezione e di condivisione.
I valori veri li trovi ai confini della metropoli
Un servizio che diviene assistenza si, ma che ricostruisce il senso vero di comunità. È in certe realtà e in certi contesti che si riscoprono i valori veri, è qui ai confini della metropoli che si evidenziano le vulnerabilità del moderno stato sociale e della lontananza dei palazzi governativi dalla realtà. Questa è resilienza.
A Settecamini, Roma, come in viale Toscana a Milano, dove l’associazione Pane quotidiano fornisce ogni giorno un pasto a migliaia di persone in difficoltà, che si racconta la vera storia. È qui che si fa la differenza fra risorse umane e la vigliaccheria delle risorse economico finanziarie. Qui, ci sono gli essere umani veri, che loro malgrado non sono caduti nella trappola dell’egoismo. È da iniziative del genere e dalle tante persone che si prodigano verso i più bisognosi che traiamo ancora una volta la speranza nel futuro.
Sono le loro mani viola per il peso delle buste della spesa a passare da portone a portone, sono quelle brevi e banali domande che aiutano a vivere: “Come state? Vi serve qualcosa? Si è sempre portati a pensare che l’uomo si è reso tale grazie alle grandi gesta o imprese che ha compiuto. Sicuramente. Ma l’uomo si renderà tale fin quando nel più piccolo dei gesti, saprà dimostrerà la sua umanità!
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