Il Lazio, al 31 dicembre 2013, risulta essere la regione più cara d’Italia, con un prezzo medio di affitto al mese pari a 1.276 euro, circa il 9,7% in più rispetto a giugno.
E’ uno degli spunti che emerge dal rapporto sulla povertà a Roma e nel Lazio 2013 presentato dalla Comunità di Sant’Egidio.
Roma inoltre è la città più cara per gli affitti, detiene il record degli sfratti e ha il maggior numero di case sfitte.
Il rapporto però nulla dice in merito alle cause che stanno determinando questa situazione.
L’aumento dei canoni di locazione va ricercato anche nella minore disponibilità di alloggi causata dalle politiche errate del Governo tendenti a colpire i piccoli proprietari di casa con una tassazione non più sopportabile e con leggi inique, quando non incostituzionali, tra le quali il d.lgs 23/2011 che sancisce un esproprio di fatto dell’ appartamento locato a favore dell’inquilino.
Le conseguenze di queste leggi, oltre ad una politica della casa del tutto assente nei programmi di governo, stanno decretando il sostanziale fallimento dei rapporti proprietario/inquilino con l’effetto evidente di un innalzamento dei canoni di locazione dei pochi appartamenti ancora disponibili.
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