Nerola, eccezionale scoperta archeologica ad Acquaviva
Potrebbe trattarsi addirittura di un antico albergo dell’età imperiale
Durante alcuni regolari sondaggi preliminari previsti dal “ptpr” pe lavori nei pressi della rotatoria ad Acquaviva, una straordinaria scoperta archeologica ha portato alla luce un magnifico “Dolio”. Si tratta di un enorme contenitore di 160 / 180 centimetri per liquidi, in particolare per olio, risalente a duemila anni fa. Ma non solo. Sono stati infatti ritrovati anche i resti e il muro che delimitava gli ambienti.
Potrebbe trattarsi di una domus rustica o addirittura di un vero e proprio albergo della età imperiale.
“Per comprendere di cosa veramente si tratti ora saranno necessari ulteriori scavi”, ha dichiarato una emozionata Sabina Granieri, sindaco di Nerola: “Con il dott. Mari del Ministero dai Beni Culturali, venuto appositamente per verificare la rilevanza della scoperta, abbiamo concordato che gli scavi continueranno a settembre in concomitanza dei lavori per la rotatoria.
Noi siamo ben felici e l’amministrazione sta pensando ad un progetto con la sovrintendenza di istituire un antiquarium che raccolga tutti i resti e ritrovamenti riguardanti il nostro comune sono molti e attualmente li custodisce il Ministero”.
In attesa della ripresa dei lavori, che chiariranno l’entità e le dimensioni della struttura, tutto il sito è stato di nuovo ricoperto per motivi di sicurezza e per evitare il deterioramento dei reperti a causa degli agenti atmosferici.