Nesta e Totti, eterni simboli del calcio romano
Probabilmente, nella storia calcistica italiana, non sono mai esistiti due capitani così importanti per un derby cittadino come Nesta e Totti
Il calcio a Roma va oltre lo sport, bensì arriva fino ai livelli più alti di passione e tifo. Una sensazione paragonabile con pochi altri luoghi nel mondo. L’eterno derby della Capitale tra Roma e Lazio è ogni anno rappresentato da almeno due sfide in campionato. Due sfide per le quali l’intera urbe si ferma e vive per oltre una settimana l’intensità dello scontro tra le due realtà calcistiche locali.
E in questo ambito, sono due i giocatori che nell’epoca contemporanea hanno incarnato maggiormente la passione per i colori giallo rossi e bianco celesti. Parliamo di Francesco Totti e Alessandro Nesta, ex capitani e simboli rispettivamente dei lupacchiotti e degli aquilotti. Compagni di squadra in nazionale e campioni del mondo nel 2006, i due si sono sempre rispettati moltissimo.
Adesso che uno è dirigente e l’altro è allenatore del Frosinone, entrambi si dedicano al tifoso per le loro squadre. Entrambe tra le più attrezzate per finire tra le prime sei del campionato secondo le scommesse sulla Serie A disponibili in questo momento online. Eppure, dalla metà degli anni ’90 fino all’inizio degli anni 2000 i due giocatori romani più forti e risoluti di sempre sono stati capitani e rivali nelle stracittadine. In un’epoca nella quale sia la Roma sia la Lazio disponevano di squadre potenti e perfettamente in grado di vincere il campionato. Non va dimenticato, infatti, che se nella stagione 1999-2000 a imporsi furono i bianco celesti, nell’annata successiva toccò ai giallo rossi.
E in entrambe le occasioni i capitani erano proprio loro, il difensore di classe e tecnica e il trequartista dai piedi d’oro. Nati nel 1976 a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro, Nesta e Totti iniziarono a sfidarsi già a dodici anni, quando giocavano il primo nella Lazio e il secondo nella Lodigiani. Dando così vita a una splendida rivalità tra due fenomeni romani ma divisi dalla fede calcistica impostata dalla famiglia. I due diedero vita a un’amicizia vera negli anni in cui erano capitani delle loro squadre. Ma non poterono mai rivelarlo, come assicurato dal laziale in un’intervista a fine carriera. Totti, invece, ha svelato che Nesta è stato il difensore più forte che avesse mai affrontato.
Parliamo, del resto, di due calciatori esemplari, molto legati alla causa della loro squadra del cuore ma sempre all’insegna della massima professionalità. Se Nesta, per questioni puramente di bilancio della società bianco celeste, fu praticamente costretto ad abbandonare Formello, Totti è invece diventato una bandiera sempiterna della Roma non avendo mai lasciato Trigoria nonostante le offerte di Real Madrid e Milan.
Probabilmente, nella lunga e importante storia calcistica italiana, non sono mai esistiti due capitani e simboli così importanti nell’ambito di un derby cittadino come lo sono stati loro due. Dotati non solo di gran classe ma anche di una leadership fuori dal comune, Nesta e Totti hanno rappresentato come nessun altro il calcio romano per un lunghissimo periodo, diventando i grandi protagonisti di una rivalità storica ma sempre nel massimo rispetto.