Next Generation EU, Bilancio UE e Fondi BEI: opportunità per le imprese
La vicepresidente Roberta Angelilli ha voluto ricordare che entro i primi sei mesi del 2024 sono previsti bandi FESR per oltre 120 milioni
Lunedì 4 marzo, presso la sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano in Piazza di Pietra a Roma, si è svolto il convegno dal titolo “Next Generation EU, Bilancio UE e Fondi BEI: opportunità per imprese”, presentato dalla Regione Lazio insieme al Parlamento e alla Commissione UE.
L’evento, collocato appunto all’interno del suggestivo Tempio di Adriano è stato organizzato dall’Ufficio del Parlamento europeo e dalla Rappresentanza della Commissione europea in Italia, in collaborazione con la Regione Lazio e Lazio Innova.
Le opportunità offerte dal Pnrr alle Imprese
Il tema trattato su cui sono intervenuti i rappresentanti delle istituzioni europee, nazionali e locali, con gli esperti del settore e il mondo imprenditoriale, è stato quello sulle opportunità offerte dal PNRR e dal programma InvestEU. I programmi a favore delle imprese attraverso i fondi strutturali, il PNRR e la finanza europea, sono stati i punti cardini dell’evento all’interno del FESR 21-27 nel Lazio. Insomma, riflessioni importanti per tracciare le opportunità di oggi e di domani per le imprese.
Il convegno è stato aperto dal presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, a seguire il ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto, il direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia Carlo Corazza, il direttore della Rappresentanza della Commissione europea in Italia Antonio Parenti, e il presidente della Camera di Commercio di Roma Lorenzo Tagliavanti.
Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha dichiarato che la sfida più importante per la Regione è quella di cambiare certe abitudini ereditate dal passato, ovvero di rimandare indietro i fondi messi a disposizione dall’Europa. La Giunta della Regione Lazio sta lavorando con tanta determinazione per invertire la rotta, e lo sta facendo riportando al centro la programmazione, la gestione del FESR 2021-2027 con l’attivazione di 360 milioni di euro messi a terra.
Francesco Rocca, Roberta Angelilli
Rimettere in moto la macchina burocratica
Durante la prima sessione è intervenuto il vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli, nonché assessore allo sviluppo economico, commercio, artigianato, industria, internazionalizzazione, che ha sottolineato l’importanza dell’evento e la volontà di voler aiutare le imprese, attraverso la semplificazione, ovvero abbattendo la burocrazia.
A seguire sono intervenuti: Giancarlo Righini, assessore al bilancio e programmazione economica della Regione Lazio; Michiel Scheffer, presidente dell’European Innovation Council; Martina Colombo, responsabile affari europei di Cassa Depositi e Prestiti e Andrea Durante, capo unità nel settore pubblico e attività regolate della Banca europea per gli investimenti (BEI)
L’intervento successivo è stato presenziato dai parlamentari europei Salvatore De Meo, PPE-FI, Beatrice Covassi, S&D-PD, Nicola Procaccini, ECR-FdI, Anna Bonfrisco, ID-Lega che, assieme ai rappresentanti delle regioni Andrea Di Lucente, vicepresidente e assessore allo sviluppo economico della Regione Molise, Michele Michelini, Direttore Dipartimento Sviluppo Economico – Regione Umbria, Germano De Sanctis, Direttore Dipartimento Sviluppo Economico – Regione Abruzzo e Francesco Marcolini, Presidente di Lazio Innova hanno definito lo stato di attuazione del FESR 21-27 nel Lazio e nelle altre regioni del centro Italia.
Nella sessione conclusiva, Chiara Petrioli membro del board dell’European Innovation Council, e Marco Falzetti, direttore dell’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea (APRE) hanno spiegato le opportunità offerte dai Fondi dell’European Innovation Council con una disponibilità finanziaria di oltre 13,5 miliardi di euro a sostegno di ricercatori, startup e PMI.
Roberta Angelilli
Le necessità del mondo produttivo
Insomma, come ha sostenuto la vicepresidente Roberta Angelilli è di fondamentale importanza affidarsi all’integrazione dei vari strumenti finanziari disponibili per riuscire a coprire i bisogni del mondo produttivo. Va chiarito che i fondi del PNRR e del FESR Regionale coprono al massimo il 65%, dopodiché il restante spazio va integrato con la finanza europea gestita dalla BEI o da Cassa Depositi e Prestiti o per l’attivazione pubblica gestita dal Mediocredito Centrale.
La vicepresidente Roberta Angelilli ha voluto ricordare che entro i primi sei mesi del 2024 sono previsti bandi FESR per oltre 120 milioni e che, la recente firma del Fondo di Sviluppo e Coesione per il Lazio 21/27 ha sbloccato un miliardo e 200 milioni per la Regione Lazio. Concludendo ha detto che prossimamente sarà presentato un piano dettagliato degli interventi.
L’assessore al bilancio Giancarlo Righini ha poi sostenuto che l’azione di Governo passa attraverso il sostegno alle imprese, che deve facilitare l’accesso al credito e deve accorciare i tempi della burocrazia. Insomma, per concludere si può affermare che ci sono tutti gli ingredienti per far cogliere alle imprese delle nuove opportunità.
Abiel Mingarelli
Le foto dalla pagina di Lazio Innova