Roma. No service tax: studenti occupano assessorato alla Casa
Gli studenti di Link Roma-Sindacato universitario contestano la nuova Service Tax
Esplode l’ira degli studenti di Link Roma-Sindacato universitario che hanno occupato con un blitz la sede dell’assessorato alla Casa del Comune di Roma per denunciare la situazione in cui versano i migliaia di studenti fuori sede iscritti ai tre atenei romani, e per esprimere netta contrarietà all’introduzione della Service tax, una cui parte graverà sugli inquilini.
“A Roma gli studenti fuori sede sono più di 80.000 – si legge in una nota del Link Roma-Sindacato universitario – circa il 40% del totale. I posti alloggio all’interno degli studentati pubblici lo scorso anno sono stati soltanto poco più di 1.500, una cifra totalmente insufficiente rispetto alle reali esigenze della città, e che costringe ogni anno gli studenti a rivolgersi al mercato privato degli affitti, mercato troppo spesso dominato dal nero, dalla speculazione e dall’assenza di tutele”.
“La condizione di chi ha scelto di venire a studiare a Roma – si legge ancora nella nota – sta diventando insostenibile. Non esiste nessun tipo di politica pubblica che tenga conto della condizione di chi deve affrontare tutti i costi che questa città impone, in termini di alloggio, trasporti e servizi, ma tutto e’ affidato al mercato privato. Si parla di studenti fuori sede solo in relazione all’enorme piaga degli affitti in nero, ma non e’ più sufficiente. Il problema più grave sono i costi che gli affitti privati hanno raggiunto, a cui il pubblico non riesce ad offrire un’alternativa, per inadeguatezza delle risorse e delle politiche messe in atto: se i posti alloggio negli studentati riescono a coprire a malapena il 2% del fabbisogno, a uno studente non rimane altra soluzione che mettersi nelle mani del mercato privato, in cui una stanza vicino l’università non si trova a meno di 400/500 euro al mese”.
Una realtà di cui tutti sono a conoscenza ad eccezione evidentemente di coloro che dettano le regole.