Non assumere questi integratori: ‘L’infarto è dietro l’angolo | Scoperta spaventosa, consumatori nel panico

rischio infarto per integratori sbagliati

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Smetti subito di utilizzare questi integratori se non sei affetto da patologie, fanno molto più male che bene.

Non tutti sanno che purtroppo quelli che vengono suggeriti da nutrizionisti, dietisti, coach sportivi e altri esperti del settore del fitness e dell’alimentazione possono rappresentare non solo un valido aiuto per integrare l’alimentazione, ma anche un rischio.

Nei soggetti sani l’utilizzo costante e regolare di alcuni tipi di integratori è altamente sconsigliato. Scopriamo che cosa è venuto fuori da una recente ricerca medica.

Una volta che avrai letto questa novità non vorrai mai più assumere integratori: ecco che cosa è venuto a a galla tramite gli studi

Integratori, quelli che non dovresti assumere se non soffri di particolari patologie

Negli ultimi decenni si è sviluppato un mercato degli integratori florido, che prospera indisturbato perché meno controllato di quello dei farmaci veri e propri. A suggerirli sono esperti di nutrizione, sport, fitness, o semplicemente il passaparola e la pubblicità. Facciamo ricorso agli integratori per gli scopi più disparati, tra i quali dormire, digerire meglio, avere maggiori prestazioni durante lo studio, l’attività fisica, la vita quotidiano e il lavoro. Li compriamo sperando di dimagrire, drenare i liquidi, proteggerci dai virus aumentando le difese immunitarie e così via.

Da sempre gli integratori vengono venduti come concentrato di salute, e che si tratti di vitamine, minerali, acidi grassi, diuretici, estratti di erbe frutta e radici o altro, li assumiamo credendo che non possano che farci bene. Purtroppo però non è esattamente così.

rischio legato all'uso eccessivo di omega 3
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Il risultato della ricerca medica che ti farà smettere subito di comprarli

Da tanti anni ormai sentiamo parlare degli omega 3 e dei loro benefici. Si tratta di acidi grassi presenti nel pesce azzurro e in altri tipi di alimenti. Una recente ricerca scientifica, pubblicata sul British Medical Journal ha portato alla luce una verità sconcertante: “L’uso regolare di integratori di olio di pesce è associato a un aumento del rischio del 13% di sviluppare aritmie e del 5% di avere un ictus”. Questo vale per i soggetti sani, che quindi dovrebbero evitarne l’assunzione costante. Inoltre chi assume farmaci anticoagulanti dovrebbe stare alla larga dagli omega-3, perché possono rallentare la coagulazione del sangue.

Dunque, se non si hanno comprovate esigenze mediche e oggettive carenze di omega 3 è sbagliato assumere con regolarità integratori a base di acidi grassi, nonostante siano da anni consigliati a tutti coloro che vogliano mantenersi giovani, migliorare la salute del cuore e delle articolazioni e le funzioni cerebrali.