Norma, parapendista di Genzano precipita dopo il decollo
Il parapendista è stato caricato a bordo dell’eliambulanza e trasportato rapidamente presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina
Un pomeriggio che avrebbe dovuto essere all’insegna dell’avventura si è trasformato in tragedia per un parapendista di 66 anni residente a Genzano (Rm), coinvolto in un grave incidente a pochi minuti dal decollo nei pressi del Parco Archeologico di Norba, in provincia di Latina. L’uomo è precipitato subito dopo essersi lanciato, riportando una grave frattura al femore.
Il tempestivo intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) del Lazio, insieme ai soccorritori del 118 e ai Vigili del Fuoco, ha permesso il salvataggio e il trasporto dell’infortunato presso l’ospedale.
La dinamica dell’incidente
Secondo quanto riportato dalle autorità, l’incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri, 21 settembre 2024, quando un appassionato di parapendio, ha effettuato il decollo da una zona prossima al Parco Archeologico di Norba. Tuttavia, poco dopo essere partito, qualcosa è andato storto: l’uomo ha perso rapidamente quota, precipitando rovinosamente al suolo in una zona impervia e di difficile accesso.
La gravità dell’incidente è emersa subito, con il parapendista che ha riportato una frattura importante al femore, rendendo impossibile qualsiasi tentativo di movimento. L’allarme è stato lanciato immediatamente e, grazie alla prontezza dei soccorritori, il parapendista è stato raggiunto in tempi brevi.
Intervento del Soccorso Alpino e Speleologico Lazio
Una volta attivata la macchina dei soccorsi, sul posto è stata inviata un’eliambulanza della Regione Lazio, a bordo della quale viaggiavano il tecnico di elisoccorso del CNSAS, un medico e un infermiere del 118. Vista la complessità dell’operazione e la localizzazione dell’incidente in una zona di difficile accesso, è stata attivata anche una squadra di terra del CNSAS per supportare le operazioni di recupero.
Il ruolo del Soccorso Alpino e Speleologico si è rivelato fondamentale, soprattutto per le capacità dei tecnici di operare in ambienti impervi come quello in cui l’uomo era precipitato. Dopo aver raggiunto il parapendista e stabilizzato la frattura con l’ausilio dei sanitari del 118, i soccorritori hanno proceduto con il trasporto a piedi su barella fino al punto di atterraggio dell’elicottero.
Il trasporto all’ospedale
Una volta completato il delicato trasferimento del ferito, il parapendista è stato caricato a bordo dell’eliambulanza e trasportato rapidamente presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove è stato ricoverato per ricevere le cure necessarie. Le sue condizioni, pur serie, non sarebbero attualmente tali da far temere per la sua vita, anche se la frattura al femore richiederà un lungo periodo di riabilitazione.
Un ringraziamento ai soccorritori
Il Parco Archeologico di Norba, un sito di grande interesse storico e naturalistico, si trova su un’area collinare che, sebbene suggestiva per attività come il parapendio, può rivelarsi rischiosa in caso di emergenze come quella accaduta. Le squadre del CNSAS sono da sempre pronte a intervenire in queste situazioni, garantendo un soccorso altamente qualificato e specializzato.
La sicurezza nelle attività sportive all’aperto
Questo incidente riaccende il dibattito sulla sicurezza delle attività sportive estreme, come il parapendio, che attirano un numero crescente di appassionati nelle zone naturali di tutta Italia. Nonostante la bellezza e la libertà offerte da questo sport, è fondamentale ricordare l’importanza della preparazione tecnica e del rispetto delle norme di sicurezza.
Gli incidenti, purtroppo, possono sempre accadere, soprattutto in attività che comportano un certo livello di rischio. In questi casi, l’intervento tempestivo e coordinato delle squadre di soccorso può fare la differenza tra la vita e la morte. Nel caso specifico del parapendista precipitato a Norba, la velocità e la professionalità dimostrate dal CNSAS del Lazio, dai sanitari del 118 e dai Vigili del Fuoco sono state decisive per assicurare il recupero e il successivo trasferimento in ospedale dell’infortunato.