Quali norme anti-Covid per gli italiani dal 7 gennaio?
Il 7 gennaio scade il decreto Natale che ha introdotto le regole dal 24 dicembre al 6 gennaio con la zona rossa nei prefestivi e festivi e il colore arancione nelle altre giornate. Vediamo dunque cosa accadrà da giovedì 7.
Vediamo il testo del provvedimento che ci accompagnerà dal 7 al 15 gennaio, data del prossimo Dpcm.
“Per il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, il divieto, su tutto il territorio nazionale, di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma.
Nei giorni 9 e 10 gennaio 2021, l’applicazione, su tutto il territorio nazionale, delle misure previste per la cosiddetta “zona arancione” (articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020).
Saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
Il testo conferma sino al 15 gennaio, nei territori inseriti nella cosiddetta “zona rossa”, la possibilità, già prevista dal decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172, di spostarsi, una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata della propria regione.
Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono.
Resta ferma, per tutto il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, l’applicazione delle altre misure previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 e dalle successive ordinanze.
Inoltre, il testo rivede i criteri per l’individuazione degli scenari di rischio sulla base dei quali saranno applicate le misure previste per le zone “arancioni” e “rosse”.
Il testo interviene inoltre sull’organizzazione dell’attività didattica nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, con la previsione della ripresa dell’attività in presenza, per il 50 per cento degli studenti, a partire dal prossimo 11 gennaio”.
Intanto Dario Franceschini ministro per i Beni e le Attività Culturali sta lavorando per raggiungere anche una zona Bianca Covid. La zona si aggiungerebbe a quella gialla, arancione e rossa.
Si tratterebbe di un’area del paese dove i contagi sono sotto controllo. E dunque dove utilizzando mascherine e distanziamento è possibile la riapertura di cinema, teatri, concerti, muse,i mostre, ristoranti, bar, palestre e piscine.
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